WindTre, Niunet rimandato. Piano B con una grande Zefiro Net

Sul fronte della rete, potrebbe cambiare tutto in casa WindTre perché lo slittamento dell’affare Niunet è ormai una notizia, e noi come sempre su UpGo vi spieghiamo tutto senza usare paroloni e cercando di parlare in maniera chiara e semplice. In sostanza, pare che WindTre avrebbe subito uno stop nel processo di scorporo della rete. Questo perché, siamo nel campo delle ipotesi, sul complicato affare potrebbe esserci stato un tentativo di approfondimento da parte della casa madre cinese Hutchinson. In pratica, l’intento di WindTre era fare cassa vendendo ad un soggetto esterno la propria rete, soggetto del quale poi la stessa WindTre sarebbe dovuta diventare cliente principale. Ma non l’unico, perché sulla medesima rete viene fornito anche segnale per Iliad e per Fastweb. E peraltro anche quello della nuova Sky Mobile (nuovo “virtuale” di Fastweb appena annunciato) e di diversi altri MVNO minori.

Insomma, un soggetto forte perché già ricco di importanti accordi e contratti. Tanto che la maggior parte degli utenti italiani di telefonia mobile si troverebbero serviti dalla rete di Niunet. Ora però questo soggetto potrebbe non nascere e sempre stando ai rumors degli analisti, ci sarebbe sul piatto dei dirigenti Wind Tre un piano B, peraltro in piena ottica consolidamento.

Se Wind Tre rinunciasse, infatti, allo scorporo e alla vendita a EQT, resterebbe comunque in piedi l’operazione Zefiro Net fatta in joint venture con Iliad.

Iliad Italia è in questo momento l’operatore qui da noi con meno clienti ma il soggetto sicuramente finanziariamente più forte o comunque maggiormente disposto ad investire in Italia. Qui su UpGo parliamo costantemente del tentativo di Iliad di rafforzarsi, anche attraverso acquisizioni. E questo rafforzamento di Iliad potrebbe, siamo sempre nel campo delle ipotesi, passare anche per una Zefiro Net ancora più grande e che possa incamerare tutta la rete nazionale oggi di proprietà di WindTre. In questo modo, di fatto, Iliad diventerebbe proprietaria al 50% dell’intera rete WindTre, continuando a condividere parte della proprietà appunto con WindTre. Insomma, due gestori completamente separati ma con una rete in comune, più forte ed estesa.

Un piano B che per il momento non è in nessun modo confermato dai soggetti coinvolti, ma è più che plausibile che al momento il progetto di scorporo della rete WindTre con la nascita di Niunet rischi di finire nel congelatore. Ovviamente, se queste notizie vi interessano, ne continuiamo a parlare sul canale dedicato a Iliad e alla telefonia, e che trovate sia su Telegram che su WhatsApp. Restate sintonizzati qui su UpGo.