WindTre: inizia la dismissione del 3G. Anche per Iliad e Fastweb
Qui su UpGo.news abbiamo spesso discusso dello spegnimento del 3G da parte di WindTre. Dalle informazioni che avevamo, sembrava che questo processo non dovesse iniziare prima del 2025. Ma forse c’è stata un’accelerazione sulla tabella di marcia di WindTre e in questo articolo vi diamo qualche dettaglio in più, con un’analisi aggiornata sulla situazione. Una situazione che ovviamente coinvolge direttamente Wind3 ma anche Iliad e Fastweb. Leggete bene i nostri aggiornamenti su questa situazione e, se siete clienti Iliad e appassionati di tlc, iscrivetevi ad UPGOFREE, il punto di riferimento indipendente per la community di Iliad, o su WhatsApp qui o su Telegram qui.
Switch off parziale del 3G
Stando alle ultime segnalazioni, la dismissione del 3G da parte di WindTre riguarda principalmente la banda 2100 MHz e si prevede il completo spegnimento entro la fine di quest’anno. Questo significa che la rete 3G su questa frequenza verrà gradualmente sostituita dal 4G, offrendo agli utenti una connessione più veloce e affidabile. Questo passaggio è fondamentale per migliorare l’efficienza della rete e per prepararsi all’adozione di tecnologie ancora più avanzate.
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Cosa cambia per gli utenti
Cosa significa questo spegnimento? Che gli utenti WindTre che attualmente utilizzano dispositivi compatibili solo con il 3G su zone servite dalla banda 2100 MHZ dovranno per forza di cose cambiare smartphone, con un modello più recente che supporta il 4G. Questo passaggio sarà essenziale per utilizzare il telefono nelle attività quotidiane.
La banda 900 MHZ e l’accordo con Iliad: un’eccezione strategica
Anche se dubitiamo che qualcuno ancora non abbia uno smartphone compatibile con il 4G, segnaliamo che il 3G WindTre rimarrà attivo sulla banda dei 900 Mhz almeno fino al 2028. Una scelta strettamente legata all’accordo di condivisione della rete con Iliad, un’alleanza che ancora si rivela strategica, soprattutto per Iliad, poiché i suoi utenti possono beneficiare di una copertura più ampia in quelle aree dove il 3G proprietario non è disponibile.
Ricordiamo che Iliad non possiede la licenza per il 2G, e non ha ancora attivato il servizio voce su rete 4G, il VoLTE. Quindi il 3G è ancora fondamentale per Iliad, nell’attesa che la copertura proprietaria si espanda in tutto il Paese.
Scenari futuri: evoluzione e sfide nel settore telco
La dismissione del 3G da parte di WindTre rappresenta un passo significativo verso un futuro digitale più avanzato. Questo processo, già portato a termine da TIM e Vodafone, è inevitabile e segna un’evoluzione naturale nel settore delle telecomunicazioni. Certo, immaginare il prossimo futuro nel settore telco in Italia è tutt’altro che facile, data la situazione di profondi cambiamenti che stiamo vivendo.
TIM ha recentemente siglato un accordo per la vendita della sua rete al fondo KKR, un movimento strategico di grande rilevanza. WindTre, dopo la sua acquisizione da parte di EQT, non si è limitata alla telefonia ma ha ampliato i suoi servizi includendo assicurazioni e forniture energetiche. Inoltre, è in vista il lancio del nuovo brand NIUNET. Anche Iliad sta giocando un ruolo chiave in questo scenario dinamico, con la joint venture Zefiro Net insieme a WindTre e le voci di una possibile acquisizione di Vodafone, che sta attraversando un periodo di risultati non ottimali.
Qui su UpGo.news seguiamo e raccontiamo quotidianamente il settore telco e questi sviluppi riflettono una situazione di mercato delicata e complessa, caratterizzata da fusioni, acquisizioni e nuove partnership. Nonostante queste incertezze, ci immaginiamo un’Italia sempre più connessa, con tecnologie sempre più performanti. Speriamo che questo progresso tecnologico sia accompagnato da trasparenza, chiarezza, semplicità e convenienza, a tutto vantaggio degli utenti.