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WindTre aumenta ancora. Ecco di quanto

Torniamo ahimé a parlare di aumenti e rimodulazioni, e lo facciamo occupandoci del gestore italiano che si sta facendo notare non poco sotto questo aspetto, ovvero WindTre. Sembra infatti che nuovi clienti a partire da metà marzo 2023 subiranno una nuova rimodulazione dell’offerta di telefonia mobile. Rimodulazione significa un aumento del costo mensile e anche l’introduzione della clausola ISTAT, ormai divenuta una triste e cruda realtà. In questo post vi diciamo quanto si pagherà di più, cosa cambia e in che modo poter recedere dal contratto.

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Quanto si pagherà in più?

Stando all’sms informativo che alcuni utenti WindTre stanno cominciando a ricevere, e a quanto riportato nella pagina ufficiale del sito, alla sezione WindTre Informa, a partire dal 16 marzo 2023 i clienti con alcune offerte mobile prepagate si troveranno a pagare ben 2 euro in più al mese. Sicuramente non è poco, ma nella comunicazione si legge che tutti quelli coinvolti nell’aumento del costo mensile potranno aumentare gratuitamente il quantitativo di giga incluso nell’offerta (diciamo un contentino per indorare la pillola). In dettaglio, a seconda di quale offerta si ha attiva, si potranno incrementare i Giga da un minimo di 30 fino a giga illimitati alla massima velocità disponibile.

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Per richiedere l’attivazione dei giga in più si può inviare un SMS gratuito al 43143 con scritto PLUS entro tre giorni dalla ricezione del messaggio che notifica la rimodulazione.

Qualche utente ha già segnalato che i giga alla massima velocità disponibile sono una vera e propria trovata pubblicitaria per far digerire l’aumento, poiché con WindTre in varie fasce orarie della giornata quasi mai si naviga a piena velocità.

La clausola ISTAT

Come se non bastasse e come è già successo a molti altri clienti WindTre colpiti dalle rimodulazioni di Novembre e Gennaio, anche in questa tornata di aumenti si viene informati dell’entrata in vigore della clausola ISTAT, ovvero la pratica di legare i prezzi delle tariffe all’inflazione.

Anche per questi nuovi aumenti le giustificazioni riportate da WindTre sono sempre le stesse, ovvero un “continuo miglioramente della rete con l’obiettivo di offrire ai clienti una connessione sempre più affidabile e veloce”, per mantenere questi standard i costi sono aumentati e quindi per “esigenze di mercato” è necessario far pagare tariffe più alte.ù

Resta sempre valida la facoltà di esercitare il diritto di recesso senza costi per tutti quelli che non vogliono accettare l’aumento del costo mensile e soprattutto la clausola ISTAT (secondo noi la cosa peggiore). Quindi, se non volete accettare queste novità, potete effettuare un recesso senza penali né costi di disattivazione, l’importante è farlo entro 60 giorni dalla ricezione dell’SMS di notifica della rimodulazione.

Le modalità per il recesso sono sempre le stesse ma le ripetiamo per comodità:

  • lettera raccomandata con ricevuta di ritorno (Wind Tre S.p.A. CD MILANO RECAPITO BAGGIO Casella Postale 159 20152 MILANO MI)
  • pec (servizioclienti159@pec.windtre.it)
  • area clienti
  • punti vendita WindTre
  • chiamando il 159

Per la pec e la raccomandata ricordiamo di scrivere la causale “modifica delle condizioni contrattuali”.

Insomma la storia si ripete, dallo scorso novembre che con WindTre assistiamo a continui aumenti e secondo noi la cosa non finisce qui.

Fateci sapere se siete fra i clienti a cui è arrivato l’SMS e cosa deciderete di fare. Resterete in WindTre magari approfittando dell’aumento per innalzare la soglia dei vostri giga oppure siete già pronti per il recesso? Aspettiamo i vostri commenti.

Simone Pifferi: Simone Pifferi. Copywriter freelance, può scrivere su tutto ma le sue passioni riguardano la comunicazione, il web marketing, il settore telco e l'editoria. Dopo la formazione umanistica si appassiona alla SEO, al web design e allo sviluppo di siti web. Attualmente collabora come copywriter con diverse web agency e blog di settore. Simone Pifferi su Linkedin