Quali sono gli equilibri in Italia delle diverse piattaforme di messaggistica? Quanto pesa WhatsApp e quanto Telegram? La triade che domina il nostro mercato è composta da WhatsApp, Messenger e Telegram. Ma quanto conta Telegram nel mercato italiano? Il dato, a dire il vero, è abbastanza stupefacente. Sapevamo che a livello globale Telegram stava crescendo molto rapidamente, ma forse è inaspettato che oggi la piattaforma fondata da Pavel Durov conti ben 17 milioni di utenti in Italia, molti meno di WhatsApp. Sì, ancora molti meno, ma se analizziamo i dati ci rendiamo conto che Telegram ha solo il 50% in meno degli utenti di WhatsApp, che ha una storia più lunga e soprattutto un gruppo decisamente più importante dietro, pronto anche a spingere sulle sinergie.
Non è un caso che il secondo posto per la messaggistica sia occupato da Messenger (sempre stando ai dati di Vincenzo Cosenza), che, anche se ha molte meno funzioni ed è di fatto un servizio molto base, sfrutta la potenza dell’ammiraglia Facebook.
Come sapete, noi di UpGo siamo molto attenti a queste piattaforme e molto interessati alla realtà dei canali, ovvero alla possibilità di diffondere contenuti e di restare in contatto evitando l’onnipresenza degli algoritmi. Per questo siamo da sempre appassionati di Telegram, dove nei giorni scorsi abbiamo ristrutturato la nostra offerta, che oggi è suddivisa su tre canali differenti, e l’abbiamo replicata su WhatsApp per andare incontro a quel 50% di utenti che preferiscono utilizzare l’app verde piuttosto che quella blu, decisamente più completa e sicuramente più libera.
Ecco qui un recap dei nostri canali, con i link a Telegram e a WhatsApp: PrezzoSbagliato (link canale Telegram | link canale WhatsApp), PrezzoInternet (link canale Telegram | link canale WhatsApp) e PrezzoSport (link canale Telegram | link canale WhatsApp)
Anche se WhatsApp ha ad oggi il doppio degli utenti di Telegram nel nostro mercato italiano, quando parliamo di innovazione ci rendiamo conto che gli equilibri sono esattamente opposti. È inutile negarlo: è WhatsApp l’app all’inseguimento, che cerca di assorbire, se non copiare, le nuove funzioni di Telegram.
I canali, che sono la nuova feature che abbiamo cercato di sfruttare in questi ultimi giorni, sono per il momento una copia ma molto più limitata di quelli che esistono su Telegram. I canali WhatsApp possono essere ora creati da tutti gli utenti, ma non offrono molte delle possibilità di Telegram, come ad esempio i commenti, le statistiche e una gestione in team del singolo canale. Insomma, una semplice bozza di quello che l’universo Telegram ha già sviluppato da tempo con straordinaria efficacia. E voi, quale app utilizzate? Telegram o WhatsApp? Quale preferite? Fatecelo sapere nei commenti qui sotto.