Vodafone le trattative proseguono. Oggi 5 febbraio 2024

05/02/2024 Fabrizio Giancaterini

La CEO di Vodafone Group, l’italiana Margherita Della Valle, ha presentato poche ore fa i dati dell’intero gruppo Vodafone, confermando che per quanto riguarda l’Italia il colosso è impegnato in trattative per il consolidamento del mercato. Dopo il rifiuto di un’offerta da parte di Iliad l’interesse è tutto indirizzato verso Fastweb, filiale di Swisscom. Un contesto che sottolinea l’importanza strategica dell’Italia per Vodafone, nonostante le sfide incontrate nel settore.

Vodafone Italia segnala una crescita significativa nel segmento business, un vero punto di forza in un contesto di mercato complesso. I ricavi da servizi nel terzo trimestre dell’anno fiscale 2024 hanno visto una contrazione dell’1,3%, una situazione attribuita alla pressione competitiva sui prezzi nel mobile. Tuttavia, questa tendenza è stata in parte mitigata dalla crescente domanda di connettività di rete fissa e servizi digitali per le aziende.

Sul mobile Vodafone va male

Il dettaglio che emerge è la contrazione dei ricavi nel mobile, che si attestano a 714 milioni, con un calo del 4,8%. Questo indica non solo la competizione feroce nel settore ma anche una diminuzione nella base di clienti attivi. Al contrario, il segmento fisso mostra un’energia diversa, con un incremento del 6,9% nei ricavi, raggiungendo i 343 milioni.

La crescita di Ho in Italia

Un capitolo a parte merita il marchio secondario “ho mobile” attivo solo in Italia che ha registrato una crescita notevole, con 36.000 nuovi clienti netti, portando il totale a 3,2 milioni. Ho Mobile in qualche modo fa da paracadute ai conti di certo non brillanti di Vodafone. Se lo avete perso vi consigliamo di leggere il nostro Speciale sul Consolidamento uscito ieri su SuperTariffa.it nel quale vi raccontiamo perché le telco in Italia sono in crisi. Ho.Mobile potrebbe essere elemento importante del processo di consolidamento perché potrebbe essere, nostra ipotesi, scorporato dalla casa madre Vodafone per essere venduto separatamente, così da evitare eccessivi paletti per l’approvazione della fusione Fastweb-Vodafone.

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