Purtroppo, anche se siamo nell’era della trasformazione digitale, un fenomeno che spesso ancora si verifica è quello dei venditori porta a porta a volte anche troppo aggressivi e in odore di truffa. In questo post vediamo quali misure adottare per difendersi e a cosa bisogna stare attenti per non farsi fregare.
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Come difendersi dai venditori aggressivi
Se state pensando a sguinzagliare i cani o all’ombrello vicino alla porta, beh meglio di no. Esistono alcuni modi con cui i consumatori possono tutelarsi, specialmente contro quei venditori troppo insistenti, e uno di questi è inviare una comunicazione via mail all’azienda per cui lavorano i venditori con su scritto che non volete in nessun modo più essere disturbati dai suoi responsabili alla vendita. Un altro modo, decisamente più chiaro, è quello di appendere un cartello fuori casa dove si dichiara di non voler essere contattati dai venditori porta a porta.
Diciamo che questi “avvisi” rappresentano una sorta di obbligo per i venditori che dovranno rispettare quindi la vostra volontà.
Esistono poi delle situazioni in cui i venditori possono essere particolarmente aggressivi e, anche se avete utilizzato entrambi i modi sopra descritti, continuano a bussare alla vostra porta. In questo caso avete il diritto di contattare il Garante della Concorrenza e del Mercato tramite la compilazione di un modulo per segnalare l’accaduto (vi lasciamo il link diretto qui). Una volta verificato l’accaduto, questo organo potrà multare le aziende che continuano a mandare i venditori anche se voi non volete.
Per avvalorare le vostre segnalazioni, può essere utile registrare video e scattare foto. Serviranno se ci sarà la necessità di procedere per vie legali magari per ottenere un risarcimento per il mancato rispetto della vostra privacy.
Cosa fare per evitare di essere fregati dai venditori
Siccome spesso dietro a venditori insistenti si nasconde una truffa, specialmente per quanto riguarda forniture energetiche e simili, ecco alcune cose a cui fare attenzione per evitare brutte sorprese:
- richiedere subito il tesserino aziendale al venditore
- prima di firmare qualsiasi cosa, non farsi mettere fretta o lasciarsi abbindolare da allettanti offerte a tempo. Prendetevi il vostro tempo e leggete tutto con calma, di solito se il venditore vi mette fretta si nasconde una truffa;
- non pagate mai in contanti e diffidate da chi ve li chiede per un pagamento. I contanti non sono tracciabili al contrario dei bonifici, per questo, in caso di truffa può far comodo poter dimostrare di aver effettivamente effettuato il pagamento;
- è sempre valido il diritto di recesso entro 14 giorni dall’acquisto, una pratica che annulla il contratto e di solito vi rimborsa di eventuali costi sostenuti. Quindi se avete firmato qualcosa spinti da un venditore particolarmente insistente e poi ve ne pentite, sappiate che avete due settimane per annullare il contratto.
Per il momento i nostri suggerimenti finiscono qui. Fateci sapere nei commenti che metodi usate voi per contrastare i venditori porta a porta. Accettiamo anche soluzioni creative.