Un canale del digitale terrestre ora rischia di chiudere

C’è un canale nazionale sul digitale terrestre italiano che rischia di chiudere i battenti (o magari tornare a trasmettere in ambito locale). Costi troppo alti e ritorni che ormai la tv free, con la pubblicità, non riesce più a garantire.

logo di RTV San Marino, canale 831 del digitale terrestre

RTV San Marino, canale 831 del digitale terrestre, rischia rosso. Il buco è grande, anzi enorme, considerando le dimensioni dell’impresa e del piccolo Stato del quale RTV funge da televisione di Stato. Ma non basta la grande visibilità data dal digitale terrestre sul quale RTV ormai opera a livello italiano. E non bastano show di richiamo (che imitano in qualche modo la grandezza, riuscendo male, degli show della sorellona più grande RAI) come il Sanremo Sammarinse, ovvero una Voce per San Marino (diventato con la sua ultima edizione, un piccolo cult del trash televisivo).

Il buco di San Marino RTV è, dichiara giornalesm.com, a sei zeri. Insostenibile per la piccola tv che vive di pubblicità ma soprattuto di finanziamenti continui da una RAI però sempre più morigerata. La nostra tv di Stato infatti, in nome di un’antica convenzione, finanzia la piccola tv dell’antica Repubblica interamente circondata dall’Italia. E le concede la distribuzione sui propri multiplex, ormai in tutta Italia, con la tecnologia digitale terrestre (DTT).

La maggior visibilità ottenuta in questi anni sembra non bastare ad RTV che comunque riesce ad attrarre solo sponsor locali, ovvero imprese comprese in un territorio orgogliosamente indipendente ma oggettivamente piccolo, con poche decine di migliaia di abitanti. Una nazione grande come una piccola cittadina italiana che oggi fa fatica a permettersi una televisione di Stato che peraltro ha tantissimi programmi e ore di diretta. Con telegiornali, talk show e addirittura fiction in prima serata (prodotti vecchi della libreria Rai). Che sia ora di ridimensionare il sogno di grandezza di San Marino?