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TimVision: aumenti per alcuni utenti

A partire dal 1° settembre 2023, il popolare servizio di streaming di TIM, TIMVISION, subirà un aumento del costo mensile per una parte della sua utenza. Questo cambiamento riguarderà quegli utenti che, per vari motivi, usufruivano del servizio a un prezzo inferiore. Il prezzo base del servizio salirà a 6,99 euro al mese.

Chi non sarà colpito dall’aumento

La rimodulazione del prezzo non riguarderà le promozioni in corso o altre offerte TV di TIM già attive sul proprio contratto. Gli utenti possono verificare le condizioni economiche attualmente in vigore per l’offerta TIMVISION sottoscritta consultando la sezione “Dettaglio dei Costi” di una fattura o chiamando il servizio clienti al numero 187.

TIM ha giustificato questo aumento citando “esigenze economiche derivanti dal mutamento delle condizioni di mercato”. Questa è la stessa motivazione che l’azienda ha fornito in passato per giustificare gli aumenti delle tariffe di telefonia mobile.

Diritto di recesso

Per coloro che non accettano l’aumento, esiste la possibilità di esercitare il diritto di recesso entro il 30 settembre 2023, senza costi né penali. Questo comporterà l’annullamento anche di eventuali vincoli temporali e di costi di cessazione anticipata relativi al contratto stipulato. Il recesso può essere richiesto tramite PEC (disattivazioni_clientiprivati@pec.telecomitalia.it), chiamando il 187, in un negozio TIM, tramite raccomandata all’indirizzo “TIM – Servizio Clienti – Casella Postale 111 – 00054 Fiumicino (Roma)” oppure, registrandosi, si può richiedere dall’Area Clienti MyTim.

Per quanto riguarda i decoder, quelli in comodato d’uso dovranno essere restituiti entro 30 giorni dalla cessazione dell’offerta. Nel caso di quelli a noleggio, il contratto proseguirà alle condizioni sottoscritte e, in caso di cessazione, dovranno essere restituiti entro 30 giorni dalla comunicazione.

Un trend nel settore dello streaming

Questo aumento di prezzo segue una tendenza osservata nel settore dello streaming negli ultimi anni. Piattaforme come Prime Video, Netflix e Disney+ hanno aumentato le tariffe dei loro abbonamenti o hanno introdotto piani con pubblicità per generare ulteriori entrate. I costi per la produzione dei contenuti e per il mantenimento di tutti i sistemi stanno costantemente aumentando, e questi cambiamenti riflettono le sfide economiche che le piattaforme di streaming stanno affrontando in un mercato sempre più competitivo.

In conclusione, l’aumento del prezzo di TIMVISION è un segno dei tempi. Le piattaforme di streaming stanno cercando di bilanciare la necessità di rimanere competitive con la necessità di generare entrate sufficienti per sostenere la produzione di contenuti di alta qualità. Per gli utenti, tuttavia, ciò significa dover fare i conti con costi sempre più alti per accedere ai loro programmi preferiti.

Simone Pifferi: Simone Pifferi. Copywriter freelance, può scrivere su tutto ma le sue passioni riguardano la comunicazione, il web marketing, il settore telco e l'editoria. Dopo la formazione umanistica si appassiona alla SEO, al web design e allo sviluppo di siti web. Attualmente collabora come copywriter con diverse web agency e blog di settore. Simone Pifferi su Linkedin