Tim, l’ipotesi Iliad Pro fa scendere il titolo in Borsa

Iliad si prepara a sfidare TIM nel settore business: le implicazioni per il mercato. Il team di UpGo aveva già anticipato la mossa di Iliad nel settore business, e oggi questa ipotesi inizia a far sentire i suoi effetti sui mercati. Nei prossimi mesi, Iliad è pronta a lanciare un’offerta dedicata alle imprese (qui la nostra anteprima), mettendo alla prova TIM e i suoi concorrenti. Tuttavia, secondo gli analisti di Equita, il mercato corporate potrebbe essere più difficile da conquistare rispetto a quello consumer, come dimostrato dalla solida market share mantenuta da TIM in questo segmento, nonostante gli anni di competizione con soggetti abbastanza aggressivi lato prezzo come Fastweb e Vodafone. Nonostante le rassicurazioni il titolo TIM, quotato a Piazza Affari, registra al momento una flessione dello 0,51% a 0,29 euro. Caduta che sarebbe proprio causata dal possibile approdo di Iliad nel settore business con il brand Iliad Pro.

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Nel frattempo, il consiglio di amministrazione di TIM, la principale azienda di telecomunicazioni italiana, ha ritenuto insufficienti le offerte ricevute dal fondo d’investimento statunitense KKR e dalla Cassa Depositi e Prestiti in collaborazione con il fondo australiano Macquarie per l’acquisizione della sua infrastruttura di rete. TIM ha concesso tempo fino al 18 aprile ai due potenziali acquirenti per presentare offerte migliorate. Sebbene l’entità delle offerte non sia stata comunicata ufficialmente, fonti vicine all’azienda riportano che l’offerta di KKR sarebbe di 20 miliardi di euro, mentre quella di Cassa Depositi e Prestiti e Macquarie si attesterebbe a 18 miliardi, ben 10 miliardi in meno rispetto al valore stimato dal principale azionista di TIM, il gruppo francese Vivendi.

Le proposte prevedono l’acquisizione di NetCo, una nuova società che ingloberà l’intera infrastruttura di rete fissa di TIM, le attività di FiberCop (impresa attiva nello sviluppo e nella posa dei collegamenti in fibra ottica, di cui TIM è l’azionista principale e in cui KKR detiene già il 37,5% delle quote) e una partecipazione in Sparkle (azienda specializzata nella gestione di infrastrutture di rete internazionali e di proprietà di TIM).

Iliad si è detta molto interessata a questi movimenti nella gestione di Tim e potrebbe entrare nell’affare cercando di consolidare il mercato italiano.