Termosifoni, se non li accendi in questo caso devi pagare lo stesso: purtroppo sta capitando a molti
Attenzione: sta capitando qualcosa di insolito nelle case degli italiani e non tutti sanno spiegarsi il perché di tutto ciò.
I termosifoni sono da sempre uno dei mezzi più diffusi per riscaldare le nostre case. Con l’arrivo dei mesi più freddi, accenderli diventa una routine quotidiana, soprattutto nelle zone dove l’inverno è più rigido. Ma mentre alcuni li considerano una benedizione, per altri rappresentano un costo non indifferente in bolletta.
Questo accade in special modo quando i consumi in generale sfuggono di mano. E poi ci sono tutte le attenzioni da dedicare: sfiatare i termosifoni per evitare bolle d’aria, controllare che non ci siano fughe e, ovviamente, assicurarsi di tenerli puliti per massimizzarne l’efficienza.
Non parliamo poi delle questioni legate alla regolazione del termostato: c’è chi sostiene che mantenere una temperatura costante sia la soluzione migliore, mentre altri preferiscono accendere e spegnere a intermittenza. Insomma, i termosifoni sono protagonisti di dibattiti domestici.
Secondo gli esperti, la cosa migliore sarebbe tenerli accesi per molte ore ma a una temperatura costante, ossia regolando il termostato a 19 gradi. In questo modo la bolletta non sale, ma la casa è calda. Tuttavia c’è un aspetto meno noto che potrebbe colpirti, anche se decidi di non accenderli mai.
Paghi anche se non accendi mai i termosifoni
Che succede se i tuoi termosifoni restano spenti per tutta la stagione? Potresti pensare di risparmiare, ma le cose non stanno proprio così. Anche se decidi di non accendere mai i caloriferi, ci sono dei costi che potresti comunque sostenere.
In un condominio con riscaldamento centralizzato, ad esempio, il costo del riscaldamento è condiviso tra tutti, e questo vuol dire che paghi una quota fissa a prescindere dal consumo personale. E non finisce qui. Anche se hai l’impianto autonomo, il risparmio potrebbe non essere così alto come ti aspetti, perché il tuo appartamento, comunque, riceve calore passivo dagli appartamenti vicini. Ma non è tutto.
Cosa sta succedendo in Italia?
Questa tendenza è diventato un problema che è stato chiamato “furto di calore”. Secondo quanto riportato da diversi esperti, potresti ritrovarti a pagare anche se non accendi mai i termosifoni. Il calore diffuso dagli appartamenti vicini attraversa le pareti e riscalda anche la tua casa, un fenomeno noto come dispersione termica.
Alcuni condomini stanno infatti applicando un sistema di conteggio speciale, basato proprio su questo principio, dove una parte dei costi è legata al consumo effettivo e un’altra viene comunque addebitata a tutti che non accendono appositamente i riscaldamenti, usufruendo passivamente del calore degli altri appartamenti. Money.it afferma tuttavia quanto segue: “La spesa per i consumi involontari non può essere più del 30% rispetto alla spesa totale del riscaldamento di ogni condomino.”