Telegram è meglio di WhatsApp? Perché? Cosa in Telegram è oggi molto più convincente di WhatsApp? In questo post cercheremo di darvi alcuni motivi, almeno tre, per i quali dovreste subito abbandonare WhatsApp per passare definitivamente a Telegram, l’app di Pavel Durov che ormai sta spopolando.
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Ci sono tante funzionalità che su Telegram sono presenti e che in WhatsApp mancano totalmente. In cosa Telegram è davvero meglio di WhatsApp? Abbiamo scelto, a nostro gusto e sulla base della nostra esperienza, tre ottimi motivi per cui Telegram oggi è superiore a WhatsApp.
Telegram ha i canali, WhatsApp no
I Canali sono senza ombra di dubbio la cosa più bella di Telegram secondo noi. I canali rendono Telegram un universo praticamente infinito di funzionalità e contenuti, ben distinto da WhatsApp che resta sempre e comunque un semplice strumento di messaggistica.
Grazie ai canali con Telegram scoprirete un mondo, purtroppo non sempre limpido e trasparente ma comunque davvero ricco e variegato. Qui su UpGo, settimanalmente, pubblichiamo l’elenco dei migliori canali Telegram secondo noi. Per ricevere i nostri consigli sui migliori canali da seguire iscrivetevi al nostro canale UpGogram.
Comunque ci sono canali per tutti i gusti, dalle notizie, alle curiosità, passando per cinema, serie tv e dirette sport. La presenza dei canali rende di fatto Telegram un mega social network, ben distante da questo punto di vista dal più basilare WhatsApp.
Difficile inoltre pensare che WhatsApp (che in molte occasioni ha un po’ copiato delle funzionalità di Telegram) si avventuri nella creazione di un proprio ecosistema più complesso. Come sicuramente sapete, WhatsApp è una stella della super costellazione META (Facebook) ed è quindi improbabile che il prodotto WhatsApp rischi di sovrapporsi al social network numero uno al mondo.
WhatsApp resterà abbastanza uguale a se stesso, introducendo feature tipiche di un messenger. Telegram invece non ha confini in termini di sviluppo futuro. In tempi più recenti Telegram ha introdotto la possibilità per i canali di integrarsi totalmente con i gruppi pubblici permettendo così di commentare all’interno del singolo canale, ogni specifico contenuto.
Un bel salto di qualità che di fatto consente di rendere i canali delle vere e proprie community online. Su UpGogram facciamo ampio uso dello strumento d’interazione dato dai commenti.
Telegram Bot
Anche i Bot su Telegram ci sono e su WhatsApp no. I bot arricchiscono ulteriormente lo straordinario universo Telegram. Programmarli non è proprio alla portata di tutti ma esistono tool per crearne anche con pochissime conoscenze informatiche. Di fatto possono essere utilizzati un po’ per tutto: dalla fornitura di assistenza automatica tramite chat bot, fino a giochi coinvolgenti passando per complessi sistemi di interazione.
Tramite i bot con Telegram si può fare veramente di tutto. Famosi, anche se non proprio legali, i diversi bot di film in streaming, visibili direttamente sull’app Telegram. Ripetiamo, Telegram è un mondo fantastico, in grande crescita e che purtroppo fatica ancora ad essere controllato seriamente, vista la giovane età. Quindi state sempre attenti ad utilizzare contenuti legali e distribuiti in maniera corretta. Un po’ di autodisciplina insomma.
Esistono bot Telegram davvero utili. Ad esempio TrackBot, un bot di Telegram utile per tracciare i nostri pacchi, qualunque sia il corriere scelto. E poi c’è Traccia Trenit Bot, che serve a monitorare l’andamento dell’intera rete italiana, segnalando in tempo reale qualsiasi ritardo. Insomma, giusto un paio di esempi per farvi capire che i bot possono essere basilari ma anche molto complessi e diventare delle vere e proprie mini-app all’interno dell’universo di Telegram. Senza dover installare nessun software aggiuntivo, peraltro.
Telegram non è di Facebook
Non essere di proprietà di Meta di Mark Zuckerberg può essere un pregio? Nel caso di Telegram un po’ sì. WhatsApp è come accennato sopra parte di un mega network che raccoglie dati, informazioni, spostamenti e che vive di pubblicità e quindi di rivendita di questi dati.
WhatsApp per il momento non contiene annunci pubblicitari ma nulla toglie che in futuro lo farà o che comunque, già ora, non venga in parte sfruttata per portare ancora più acqua nel mulino di Mark Zuckerberg.
È ora secondo noi di dare spazio a piattaforme un po’ più nuove, se non altro per diversificare il mercato e mettere un po’ di pepe ad aziende che rischiano di prendersi fette gigantesche di mercato, in posizioni di oligopolio. Ben venga quindi Telegram, piattaforma che deve maturare ma che oggi mostra tantissimo dinamismo e voglia di incontrare realmente i bisogni degli utenti.
Rispetto a qualsiasi altra piattaforma Telegram ha oggi un vantaggio davvero super: nessun algoritmo decide cosa dovremmo e cosa non dovremmo vedere. I contenuti visualizzati vengono dai canali scelti, senza nessun sistema automatico messo lì a profilarci e a fornirci informazioni coerenti con i nostri gusti e la nostra personalità. Telegram, secondo noi, è oggi il media più libero.
Se ancora non l’avete fatto, fate il download di Telegram. L’app è ovviamente gratuita e presente sia sul Google Play Store per Android che su App Store di Apple per sistemi IOS.
E voi cosa ne pensate di questo confronto Telegram WhatsApp? Qual è l’app migliore secondo voi? Preferite usare Telegram oppure WhatsApp? Fateci sapere la vostra opinione scrivendo nell’apposito spazio commenti qui sotto.