Tari, non devi mai pagarla se vivi qui: se lo hai già fatto hai buttato solo soldi | Meglio controllare subito
La tassa più infida di tutte potrebbe essere quella anche non obbligatoria. Scopri se hai fatto la sciocchezza di pagarla.
La Tari è la tassa sui rifiuti, e, come tutte le tasse, non è mai piacevole doverla pagare. Si tratta di una somma dovuta al comune per la gestione della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti prodotti dalle abitazioni o dalle attività commerciali.
Ogni anno, quando arriva l’avviso di pagamento, la prima reazione è spesso di fastidio, ma è importante capire che questa tassa serve a finanziare un servizio essenziale per la salute pubblica e per la pulizia delle città. Il calcolo della Tari avviene in base a diversi fattori, come la superficie dell’immobile e il numero di persone che lo occupano.
Tuttavia, non tutti sanno che esistono delle situazioni in cui è possibile ottenere delle riduzioni o addirittura non essere tenuti a pagarla affatto. Ma prima di arrivare a queste possibilità, bisogna ricordare che se la casa è abitata, sia dal proprietario che da un affittuario, la Tari va pagata.
Se invece la casa è vuota, ossia senza utenze allacciate e senza arredi, la tassa non è dovuta, dato che non ci sono rifiuti prodotti. Ma procediamo con ordine.
Hai buttato soldi?
Ci sono poi situazioni in cui la Tari può essere ridotta, soprattutto se il servizio di raccolta dei rifiuti non è adeguato. Ad esempio, se vivi in una zona in cui i cassonetti sono troppo lontani dalla tua abitazione, puoi richiedere una riduzione. Questo vale soprattutto per chi vive in campagna o in aree isolate, dove la distanza dal punto di raccolta può influire sul costo.
Inoltre, se il servizio di raccolta è svolto in modo insufficiente o con violazioni della legge, puoi avere diritto a uno sconto fino all’80% della tariffa. Ciò accade, ad esempio, quando i rifiuti non vengono raccolti regolarmente e le strade sono piene di spazzatura. Lo stesso sconto si applica in caso di interruzioni del servizio dovute a scioperi. Ma se vivi in un certo luogo, puoi proprio non pagare la Tari.
Quando non devi pagare mai la Tari
Per le seconde case utilizzate solo stagionalmente o per brevi periodi, la Tari può essere applicata in misura ridotta. Questo vale anche per chi risiede all’estero per più di sei mesi all’anno o per fabbricati rurali adibiti a uso abitativo.
Infine, se ti sei trasferito in un immobile per meno di sei mesi e hai pagato la Tari, hai buttato i tuoi soldi, perché in questo caso non sei tenuto a pagare la tassa: l’onere resterebbe a carico del proprietario. Tuttavia, ogni comune ha la facoltà di stabilire propri regolamenti in merito alle esenzioni, quindi è sempre consigliabile informarsi presso l’amministrazione locale per conoscere nel dettaglio le regole applicabili nella propria zona.