Stretta dell’Agenzia delle Entrate: controlli a raffica per verificare questi parametri | Italiani sotto torchio
L’Agenzia delle Entrate non è mai stata così tanto puntigliosa. Attenzione ai tuoi spostamenti economici e fiscali.
L’Agenzia delle Entrate è l’ente italiano responsabile della gestione fiscale. Forse non tutti sanno che nasce nel 1999 con lo scopo di garantire la corretta riscossione delle imposte. Si occupa di questioni come il rilascio di codici fiscali, il controllo delle dichiarazioni dei redditi e l’erogazione di rimborsi.
Gestisce anche le imposte indirette, come l’IVA e promuove il rispetto delle norme tributarie, lavorando a stretto contatto con il Ministero dell’Economia e delle Finanze. In pratica, funge da “regolatore” dei rapporti tra i cittadini e il Fisco.
Nonostante la sua importanza, per molti cittadini l’Agenzia delle Entrate rappresenta una vera incognita, specialmente per chi non è abituato a destreggiarsi tra le complicate procedure burocratiche. Lavoratori e pensionati spesso trovano difficile gestire pratiche come la dichiarazione dei redditi o l’accesso a servizi digitali. Infatti, bisogna fare attenzione a non commettere sbagli.
Le vittime dell’Agenzia delle Entrate
La tecnologia, che dovrebbe semplificare le cose, finisce spesso per disorientare chi non ha dimestichezza con il web. Il risultato? Lunghe file negli uffici pubblici e difficoltà a rispettare scadenze cruciali. Anche strumenti come lo SPID o la firma digitale, pur essendo utili, richiedono un certo livello di competenza che non tutti possiedono.
A farci i conti con le complicanze di uno stile di vita sempre meno accessibile, sono sempre coloro che hanno superato una certa età. Talvolta, infatti, le persone disattente si dimostrano tali solo per via di alcuni e semplici cavilli. E adesso c’è anche una novità inattesa.
Controlli stringenti sugli italiani
Per il 2024, uno degli obiettivi principali dell’Agenzia delle Entrate è il ravvedimento operoso, con l’invio di tre milioni di lettere ai contribuenti per incoraggiarli a regolarizzare la propria situazione prima che partano i controlli veri e propri. Questi controlli incrociati, attivati subito dopo le scadenze di settembre e ottobre per i modelli 730 e Redditi, puntano a stanare chi ha omesso dichiarazioni.
Si parla infatti di “campagna d’autunno”, una sorta di spedizione che sta facendo tremare gli italiani. Anche l’IVA è nel mirino, con verifiche incrociate su fatture elettroniche e scontrini telematici. Il fisco si è focalizzato infine anche sui forfettari, controllando il rispetto delle soglie di reddito e spese previste dal regime fiscale. Se sottostai a regime agevolato, controlla di non aver superato la soglia di 85.000 euro tra ricavi e compensi o saranno guai per le tue tasse.