Starlink, i satelliti mini V2 si stanno distruggendo
Qualche tempo fa vi avevamo comunicato che alcuni degli ultimi satelliti Starlink lanciati da Space X stavano avendo qualche problema nel corretto posizionamento dell’orbita a cui erano destinati, andando incontro all’inevitabile discesa verso l’atmosfera e la conseguente distruzione. Ebbene il primo dei 21 satelliti lanciati il 27 febbraio scorso ha fatto proprio questa fine, cadendo e disintegrandosi. Vediamo cosa è successo.
Vi ricordiamo che abbiamo creato una sezione specifica per seguire più da vicino le notizie relative a Starlink, alla corsa verso l’internet satellitare e in generale anche per le curiosità e le imprese di Elon Musk. Potete iscrivervi al canale Telegram direttamente da qui e seguire anche la pagina Facebook.
Cosa sta succedendo ai satelliti Starlink di nuova generazione?
I V2 Mini sono una versione light dei satelliti di nuova generazione che verranno lanciati nel prossimo futuro da Space X, quando lo shuttle Starship sarà pronto. Al momento il Falcon 9 (il razzo utilizzato fino ad ora per i lanci dei satelliti) è troppo piccolo e quindi non in grado di trasportare i gruppi di satelliti V2 a dimensione naturale.
Visto che sempre più utenti si stanno interessando a Starlink, e quindi la richiesta sta aumentando, gli ingegneri di Space X hanno ben pensato di creare questa versione miniaturizzata, i V2 mini, e di iniziare subito con i lanci per andare a coprire alcuni buchi nella costellazione di satelliti per fornire la connessione ultra veloce satellitare, costellazione che oggi conta quasi 2000 satelliti operativi.
Come abbiamo già detto, dopo il lancio del 27 febbraio, si sono rilevati dei problemi. Qualche satellite infatti ha iniziato a perdere gradualmente quota anziché alzarsi e solo alcuni di loro sarebbero riusciti a raggiungere l’orbita impostata. In particolare il satellite identificato con il numero 30062 sarebbe stato messo fuori uso proprio da Starlink e lunedì 3 aprile sarebbe precipitato a pochi chilometri dalla costa della California, ovviamente disintegrandosi durante il rientro nell’atmosfera. Attualmente anche altri tre satelliti (il 30058, 30042 e 30051) sono sotto osservazione da parte del team di Space X poiché sembrerebbe che stiano per fare la fine del primo. Lo stesso Elon Musk, qualche giorno dopo il lancio, con un Tweet ha dichiarato che alcuni dei satelliti stavano avendo dei problemi e che sarebbero stati fatti cadere intenzionalmente.
A breve un nuovo lancio
Nonostante questo però, il prossimo 19 aprile ci sarà un nuovo lancio. Un Falcon 9 porterà in orbita altri 21 satelliti V2 mini. Come forse saprete il Falcon 9 è un razzo riutilizzabile, e infatti dopo il lancio questo atterrerà su una piattaforma robotizzata situata nel Pacifico. L’ampliamento della costellazione Starlink non si ferma. Elon Musk vuole continuare a consolidare la sua posizione di attuale leader nel settore delle connessioni internet a banda larga satellitari, prima che competitor come Amazon, OneWeb o altri arrivino sul mercato.