Stanno rifacendo WindTre, in Spagna. E sarà un disastro

Bene ma non benissimo. Anzi male, almeno secondo noi. Notizie dalla Spagna, dove le autorità garanti per la concorrenza della Commissione UE hanno finalmente dato l’ok alla fusione tra due gestori. Un matrimonio guardato con attenzione dall’Italia perché evidentemente crea un precedente immediato con eventuali operazioni che si vogliono attuare in mezza Europa e, in particolare, qui da noi.

In Spagna, l’ok alla fine è arrivato. Però, mentre ci si attendeva (o si sperava) un cambio radicale di atteggiamento da parte della commissaria UE Margrethe Vestager, in senso più permissivista riguardo le fusioni, è arrivata invece una ricetta per la libera concorrenza che sa molto di WindTre. La fusione in Spagna, infatti, coinvolge Orange e MasMovil (Yoigo). I due operatori insieme daranno vita ad un gigante primo in Spagna per numero di clienti. Si tratta infatti della fusione del secondo operatore per numero di clienti, con copertura nazionale (Orange), con il quarto operatore (Yoigo) ancora fortemente dipendente dal roaming nazionale (quanto vi ricorda 3?).

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I paletti imposti dall’UE però forse potrebbero far storcere il naso a qualche ottimista dei consolidamenti e, in parte, fanno storcere il naso anche a noi.

Perché di fatto le autorità in Spagna hanno, come detto, replicato un po’ la formula WindTre. Ovvero sì all’unione ma spazio ad un nuovo quarto gestore con cessione di una parte di frequenze ed antenne, ed obbligo di un roaming nazionale a costo ponderato.

4 is the magic number?

Insomma, tappeto rosso steso ad un nuovo quarto operatore che in Spagna addirittura parte con la marcia ben inserita perché quel posto verrà preso da DigiMobil, operatore di origine rumena presente anche qui come MVNO. Anche in Spagna Digi è fino ad oggi un virtuale ma si tratta dell’MVNO con più clienti nel Paese. Ecco, oggi Digi passerà dallo stato di virtuale a quello di gestore infrastrutturato con i vantaggi che abbiamo già detto e con un numero di clienti già molto importante.

In Spagna Orange e Yoigo si fondono e Digi nuovo quarto operatore

Un contesto nel quale è abbastanza immediato pensare ad un nuovo inizio di una concorrenza sfrenata da parte di DigiMobil, che dovrà ritagliarsi un nuovo spazio a suon di tariffe iper-competitive. Insomma, i benefici della fusione tra Orange e MassMovil (Yoigo) potrebbero rischiare di annullarsi completamente con l’arrivo di un concorrente ancora più temibile, ancora più affamato, e con una nuova ondata di prezzi al ribasso.

Insomma, lo ripetiamo, la formula spagnola assomiglia tantissimo a quanto è accaduto qui da noi con WindTre, quando il gestore arancione e il gestore di Hutchison Whampoa cercarono la via del matrimonio per allentare la pressione sui prezzi e trovare più spazio per innovazione e investimenti.

Peccato che il posto di quarto operatore venne occupato da Iliad. Ad oggi, a conti fatti, un beneficio per i consumatori ma non certo per le compagnie. Wind e Tre insieme hanno perso nel corso degli anni, dall’arrivo di Iliad, un numero di clienti praticamente pari a quello che era il bottino portato in dote da 3. Insomma, in pratica, potremmo dire che dopo anni di fusione di WindTre è di fatto rimasta solo Wind con un merger che, nonostante l’ottimismo sfoggiato da azionisti e manager, è difficile definire di successo. Almeno questo è il nostro umile punto di vista.

In Italia, quindi, restiamo alla finestra per osservare cosa accadrà, anche perché un po’ tutti danno come sicuro l’annuncio, a breve, di un’unione tra Fastweb e Vodafone, un’alleanza che potrebbe tradursi in una joint venture con il 51% in mano a Swisscom e un 49% in mano al gruppo Vodafone che, a quanto pare, in Italia cerca un ritiro parziale ma non un abbandono completo del campo di battaglia. Ovviamente, come sempre, la discussione su queste notizie e tutti gli aggiornamenti li trovate sulla community di UpGo.news, Mondo Telco. Cliccate qui per vedere tutti i canali tematici di Mondo Telco.