X

Spengere il telefono sull’aereo: i motivi per cui dobbiamo farlo

Tutti coloro che viaggiano frequentemente in aereo avranno ormai automatizzato la procedura di spengere il proprio cellulare poco prima del decollo. Ma sapete quali sono i veri motivi per cui si deve spengere il telefono sull’aereo? E quando è stata introdotta questa norma? Se volete saperne di più questo articolo è per voi.

Quando è stato introdotto il divieto?

Negli Stati Uniti l’obbligo di spengere il telefono sull’aereo è stato istituito nel 2000 dalla FAA (Federal Aviation Administration) e più o meno negli stessi anni la norma è arrivata anche in Europa. Pensate che i primi anni non solo c’era il divieto di accendere i cellulari e i portatili, ma non si potevano utilizzare proprio apparecchi elettronici come walkman, lettori cd e cercapersone. Si temeva infatti che gli apparecchi elettronici potessero interferire con la strumentazione di bordo, più nel dettaglio il timore era quello di un’interferenza diretta, sia per sovrapposizione che per induzione, delle onde radio e dei campi elettromagnetici provenienti dagli apparecchi dei passeggeri con i computer e con i segnali trasportati dall’impianto dei cavi dell’aereo.

Diciamo che questa è la spiegazione più comune ma ormai non è più del tutto vera. Dai primi anni Duemila la tecnologia legata ai telefoni cellulari ha fatto passi da gigante, così come i sistemi degli aerei sono stati rinnovati e costruiti in maniera tale da non essere colpiti dalle interferenze. Infatti un incidente aereo causato da un telefonino acceso non è mai stato ufficialmente registrato.

Proprio per questo dal 2013 la Federal Aviation Administration permette ai passeggeri di utilizzare i propri dispositivi (smartphone, pc e tablet) a patto che si attivi la “modalità aereo”.
Questa impostazione impedisce al dispositivo di collegarsi alle torri che si trovano a terra, ma allo stesso tempo permette l’utilizzo del Bluetooth o del WiFi (ormai un servizio comune sui mezzi di tutte le compagnie aeree).

Perché spengere il telefono sull’aereo?

Ma se, come abbiamo detto, i cellulari ora hanno sistemi di schermatura più avanzati e gli strumenti di bordo sono meno sensibili alle interferenze, perché si deve ancora spegnere il telefono quando si sale sull’aereo.

Diciamo che, anche se volare è una delle attività più sicure al mondo, essere previdenti non guasta mai, soprattutto se ci si trova dentro un mezzo a svariati metri da terra con serbatoi carichi di carburante altamente infiammabile. Per questo, soprattutto nelle fasi di decollo e atterraggio, ovvero quelle più delicate e quelle in cui i passeggeri devono seguire le istruzioni, è bene non essere distratti magari da messaggi, video o altro.

Esistono poi alcune situazioni limite in cui davvero occorre che sia spento tutto il possibile, ovvero quando si verificano le condizioni per cui  l’aereo debba compiere un atterraggio totalmente strumentale (svolto completamente dalla macchina e non dal pilota). Questo accade di norma quando particolari condizioni atmosferiche (molta nebbia o brutto tempo) non consentono ai piloti di avere un contatto visivo con la pista di atterraggio. In questo caso (è comunque un avvenimento piuttosto raro) meglio seguire le regole e disattivare tutti i propri dispositivi.

Infine, ma secondo noi non meno importante, anche se sul fronte della sicurezza oggi si può stare più che tranquilli, le compagnie aeree non hanno rimosso il divieto dell’uso dei cellulari durante il volo per garantire la semplice tranquillità dei passeggeri. Pensate di ritrovarvi vicino una persona che risponda o faccia una chiamata e parli ad alta voce per tutto il tempo. Piuttosto spiacevole non credete? Quindi per eliminare del tutto il problema ed evitare possibili seccature o interventi da parte degli assistenti di volo tutti gli organi che vigilano sulla sicurezza, come l’ENAC in Italia o la FAA negli Stati Uniti, hanno deciso di mantenere attivo il divieto di mantenere accesi i propri dispositivi durante il volo, ad accezione della già citata “Modalità Aereo”, e noi siamo piuttosto d’accordo con loro.

Simone Pifferi: Simone Pifferi. Copywriter freelance, può scrivere su tutto ma le sue passioni riguardano la comunicazione, il web marketing, il settore telco e l'editoria. Dopo la formazione umanistica si appassiona alla SEO, al web design e allo sviluppo di siti web. Attualmente collabora come copywriter con diverse web agency e blog di settore. Simone Pifferi su Linkedin