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    Categories: Fibra

Sky Q e fibra ottica: problemi di compatibilità con alcuni operatori?

Già da qualche tempo stiamo assistendo alla rivoluzione digitale della tv. Il modello della pay tv classica di cui Sky è leader indiscusso sta anch’esso subendo dei mutamenti, e il prodotto Sky Q ne è il chiaro esempio. Questo servizio, che unisce la qualità della pay TV tradizionale all’innovazione del digitale, si sta adattando rapidamente alle esigenze di un pubblico sempre più connesso. Alcuni utenti lamentano però malfunzionamenti con determinati gestori di fibra ottica. In questo articolo cerchiamo di spiegarvi il perché di questi problemi di compatibilità.

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Due diversi Sky Q

Sky Q ha evoluto la sua offerta nel tempo, presentando due diverse versioni del suo servizio: una più datata e una più recente. Queste differenze non riguardano solo le caratteristiche tecniche dei dispositivi, ma la loro interazione con le reti di connessione internet, in particolare la fibra ottica.

Sky Q senza parabola

Il modello più datato di Sky Q, noto per le sue dimensioni maggiori e una memoria interna per registrare i propri contenuti preferiti, è quello che presenta i problemi di compatibilità con alcuni operatori di fibra ottica. In questo pdf, rilasciato sul sito ufficiale Sky, c’è l’elenco dei gestori compatibili, sono circa una settantina e comprendono sia nomi noti che aziende meno conosciute. Questo elenco è stato via via aggiornato, infatti, non appena Iliad fibra è entrata sul mercato, inizialmente non era compatibile e molti utenti hanno segnalato questa situazione. Ora Iliad compare tra i provider compatibili, ma ad esempio mancano Enel Fibra e Dimensione. Anche se non conosciamo esattamente il motivo, supponiamo che dietro a questa esclusione ci siano accordi di natura commerciale, e forse in futuro questa incompatibilità verrà eliminata.

Sky Q via internet

In risposta alle esigenze di flessibilità e compatibilità, Sky ha introdotto una nuova versione del suo servizio: Sky Q via internet. Questo modello più recente si distingue per il suo design compatto, l’assenza di memoria interna e, soprattutto, la sua capacità di funzionare con qualsiasi tipo di connessione internet, purché la velocità di download sia di almeno 10 Mbps. Questa versione rappresenta una soluzione universale, adatta a un pubblico più ampio e non limitata dalle restrizioni del modello precedente.

Al momento, sul sito Sky, questo sembra essere l’unico abbonamento venduto per poter usufruire dei contenuti attraverso la connessione internet, o almeno quello che viene messo in evidenza.

Cosa deve fare chi riscontra dei problemi?

Stando a quanto abbiamo detto, i nuovi clienti che si approcciano alle offerte di Sky via internet, con il nuovo decoder non dovrebbero avere nessun problema in termini di compatibilità con i vari operatori di fibra ottica.

Per chi possiede il vecchio decoder e riscontra problemi, ci sono tre opzioni:

  1. cambiare operatore per la fibra con uno di quelli presenti nella lista;
  2. disdire il suo attuale abbonamento e attivare Sky via internet
  3. scegliere un abbonamento via satellite

Le nostre riflessioni sul futuro della tv

Lo abbiamo detto ad inizio articolo: la televisione sta attraversando un periodo di significativa trasformazione, con un evidente spostamento verso i servizi Over-The-Top (OTT).

Sky sta progressivamente adottando un modello di servizio simile a quello di piattaforme come Netflix e Disney+. Questo cambiamento riflette una risposta alle abitudini dei consumatori, che preferiscono sempre di più la flessibilità e la personalizzazione offerte dai servizi OTT. Questa evoluzione implica non solo un cambiamento nel modo in cui i contenuti vengono distribuiti, ma anche nella natura stessa dei contenuti offerti, con un’attenzione crescente sulla qualità e sulla varietà per soddisfare un pubblico diversificato.

Al momento, la televisione via satellite mantiene un ruolo importante, specialmente in aree dove la connessione internet non è ancora ottimale. Per molti utenti, la TV via satellite rimane una scelta affidabile per l’accesso a un’ampia gamma di contenuti, soprattutto per la visione in diretta. Nonostante questo, noi crediamo che, con il miglioramento delle infrastrutture di rete e l’espansione della copertura della banda larga e mobile, è probabile che il ruolo del satellite diventi meno importante, in favore delle soluzioni basate su internet.

Chiudiamo chiedendo un vostro riscontro. Fateci sapere se avete avuto problemi con Sky Q, o li avete tutt’ora, se sì con quali gestori per la fibra e come avete risolto. La vostra esperienza può rivelarsi utile per arricchire i nostri contenuti, ma soprattutto per altri utenti.

Simone Pifferi: Simone Pifferi. Copywriter freelance, può scrivere su tutto ma le sue passioni riguardano la comunicazione, il web marketing, il settore telco e l'editoria. Dopo la formazione umanistica si appassiona alla SEO, al web design e allo sviluppo di siti web. Attualmente collabora come copywriter con diverse web agency e blog di settore. Simone Pifferi su Linkedin