Ritorniamo su una notizia che qualche mese fa ha suscitato non poco scalpore. Infatti, le voci di un possibile acquisto di Sky Italia da parte della Lega Serie A risuonavano già nel marzo 2023. Queste voci, corredate da numerose dichiarazioni, suggeriscono l’esistenza di un dossier su questa vicenda, probabilmente custodito su qualche scrivania. Se confermata, questa notizia potrebbe rappresentare un punto di svolta nel panorama dei diritti televisivi del calcio italiano. Se vuoi essere aggiornato su notizie come questa, iscriviti al Canale Telegram di UpGo.
Sky Italia: un periodo di instabilità
Non è un mistero che Sky Italia stia attraversando un periodo di instabilità. A dicembre 2022, l’azienda ha chiuso l’anno con un bilancio negativo di 334 milioni di euro. Tra il 2023 e il 2024, si prevedono tagli e uscite volontarie del personale. Questi elementi, uniti alla possibile esclusione di Sky dai diritti TV della nuova stagione calcistica 2024/2025 – 2028/2029, delineano un quadro di incertezza per l’azienda.
DAZN: una minaccia per Sky
In questo contesto, DAZN, la piattaforma di streaming sportivo, potrebbe accaparrarsi tutte le partite della Serie A, mettendo ulteriormente in difficoltà Sky. Questa eventualità, seppur ancora in fase di ipotesi, potrebbe rappresentare un duro colpo per l’emittente, che ha sempre avuto un ruolo di primo piano nella trasmissione delle partite di calcio in Italia.
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Ecco quindi che l’ipotesi dell’acquisto di Sky Italia da parte della Lega Serie A torna di attualità. L’acquisto avrebbe senso in un’ottica di controllo diretto dei diritti televisivi, permettendo alla Lega di gestire in maniera autonoma la trasmissione delle partite, senza dover fare affidamento sui vari servizi OTT.
Sky Italia: investimenti in corso nonostante i conti in rosso
Anche se siamo nel campo delle supposizioni, l’acquisto non sarebbe affatto semplice. Sky Italia è una realtà complessa, con un fatturato di 2,12 miliardi di euro nel 2022, in calo rispetto ai 2,67 miliardi del 2021. Inoltre, l’azienda ha chiuso l’esercizio 2022 con un rosso di 735 milioni di euro, in leggero calo rispetto ai 764 milioni dell’esercizio 2021. Nonostante queste difficoltà, Sky non sembra però aver perso la sua capacità di investire. Nel 2022, l’azienda ha investito 424 milioni di euro in hardware, software e contenuti, sviluppando nuove aree di business come Sky WiFi o Sky Glass. Inoltre, ha acquisito i diritti TV della Champions League per il prossimo triennio.
Sky Germania e Sky Regno Unito: segnali contrastanti a livello europeo
Come per ogni realtà con asset in varie nazioni, anche il gruppo Sky opera scelte diverse a seconda del mercato in cui si trova. Ad esempio, recentemente, Sky Deutschland ha dichiarato di chiudere lo sviluppo di fiction originali dal 2024. Questa mossa, annunciata dalla divisione tedesca dell’emittente, è stata motivata dal “costo sempre più elevato del produrre fiction, in parte a causa dell’espansione di una miriade di nuove piattaforme streaming, rendendo sempre più difficile realizzare serie drammatiche di successo”. Nel Regno Unito, invece, Sky sta rivoluzionando il suo business abbandonando la trasmissione via satellite e fornendo contenuti e servizi solo via internet.
Il futuro di Sky Italia: incertezze e sfide
In conclusione, il futuro di Sky Italia è ancora incerto. L’ipotesi dell’acquisto da parte della Lega Serie A potrebbe rappresentare una svolta, ma al momento non ci sono conferme ufficiali. Nel frattempo, l’azienda dovrà affrontare le sfide poste dalla concorrenza di DAZN e dalla gestione dei diritti televisivi del calcio italiano. Solo il tempo dirà se Sky Italia riuscirà a superare queste difficoltà e a consolidare la sua posizione nel panorama televisivo italiano.