Scorporo rete WindTre. Lavoratori in rivolta
Torniamo a parlare di questioni relative a scorpori, cessioni, nuove aziende e così via e, in attesa del destino di TIM, vi raccontiamo quello che ormai è un dato di fatto, ovvero lo scorporo della rete WindTre. Vediamo cosa sta succedendo e l’impatto che questa decisione sta avendo sui lavoratori.
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Lo scorporo della rete WindTre
Ci siamo già occupati della questione, ma per chi dovesse sentire questa cosa per la prima volta facciamo un riepilogo, poiché questa operazione sta facendo molto discutere nel mondo delle telecomunicazioni italiane.
Infatti l’azienda Wind Tre S.p.A. sta procedendo a passo spedito con il suo piano di scorporo della rete mobile, creando una società dedicata, la cui maggioranza delle azioni sarà venduta al fondo svedese EQT. Questa decisione ha scatenato la protesta dei sindacati nel settore TLC, che hanno proclamato una giornata di sciopero in tutte le sedi dell’azienda.
A fine marzo, Wind Tre aveva comunicato ai sindacati l’intenzione di scorporare la sua rete mobile, trasferendola a un’entità apposita chiamata NetCo. La quota di maggioranza di NetCo sarebbe venduta al già citato fondo svedese EQT, che acquisirebbe una quota del 60%, mentre il restante 40% sarebbe di proprietà di CK Hutchison, holding di Hong Kong che possiede interamente l’operatore italiano Wind Tre.
La notizia degli scioperi è stata annunciata il 21 Aprile 2023, in un comunicato congiunto di SLC CGIL, FISTel CISL e UILCOM UIL. Questo annuncio segue l’incontro tra le segreterie nazionali e territoriali delle organizzazioni sindacali, insieme al coordinamento delle RSU, e l’azienda Wind Tre S.p.A. per discutere il trasferimento d’azienda ai sensi dell’art. 47 della legge 428/1990, avvenuto lo scorso 12 Aprile 2023.
Le rassicurazione di EQT non bastano
I sindacati non sono a favore di tale operazione e hanno avviato i processi legali per proclamare lo stato di agitazione nelle sedi italiane di Wind Tre. Nonostante un ulteriore incontro il 12 aprile, le parti non sono riuscite a trovare un accordo.
Durante l’incontro del 20 aprile, era presente un rappresentante del fondo svedese EQT, partner finanziario che gestirà la maggioranza delle azioni della NetCo. L’azienda ha annunciato la creazione della Business Unit Technology and Wholesale, una società che conterà circa 2000 dipendenti e fornirà funzioni di tecnologia, finanza, risorse umane, servizio audit e business development.
Il fondo svedese EQT ha illustrato alle organizzazioni sindacali la sua approvazione sugli investimenti alternativi nel mondo delle infrastrutture, con un focus sul consolidamento delle aziende di 5/7 anni. Wind Tre prevede di concludere il processo di scorporo entro sei mesi, con un conseguimento previsto per Ottobre o Novembre 2023.
Successivamente, Wind Tre diventerà un’azienda multiservizio, che includerà servizi assicurativi, di sicurezza, di IoT (internet of things) e di mercato energetico, con circa 4000 dipendenti, comprese le attuali risorse tecnologiche (circa 400 dipendenti) .
Quando ci saranno gli scioperi
Gli scioperi sono previsti oggi 4 maggio 2023, in tutte le sedi italiane di Wind Tre S.p.A., oltre allo sciopero delle prestazioni straordinarie e accessorie dal 2 al 31 maggio 2023.
Contro lo scorporo della rete WindTre si è scagliato con toni forti anche il segretario generale della Slc Cgil Campania, Gianluca Daniele, lanciando un vero e proprio allarme. In più di un’occasione ha dichiarato che questa operazione potrebbe mettere a rischio gli oltre mille lavoratori impiegati nella sede WindTre di Pozzuoli e ha messo tutti in guardia sull’esternalizzazione dei servizi, pratica che rischia di penalizzare tutte le battaglie a favore dei diritti delle persone che da anni lavorano nel settore.
Continueremo a seguire gli sviluppi di questa vicenda e vi terremo aggiornati sulle ultime notizie riguardanti lo scorporo della rete WindTre e gli scioperi previsti.