Come risparmiare giga sullo smartphone. Risparmiare sul traffico dati

Risparmiare Giga

Se state leggendo questo articolo, molto probabilmente siete su uno smartphone. Se invece siete casualmente davanti a uno schermo di un computer, è inutile negarlo: il tempo che trascorrete a capo chino sul vostro telefonino oramai si può contare in lustri.
Dalle notizie ai contatti sociali, lavoro, formazione, giochi e informazioni, oramai tutto corre sui nostri devices, connessi alla rete attorno al mondo.

Se un tempo ci connettevamo solo per necessità, oggi nemmeno ci preoccupiamo di interrompere la connessione, grazie anche a offerte sempre più vantaggiose che ci consentono di avere a disposizione diversi giga al mese a un costo decisamente sostenibile. Ma è anche vero che sono sempre di più le applicazioni che ciucciano dati, è bene quindi sapere quali sono i modi per risparmiare giga sul proprio smartphone.

[toc heading_levels=”1,2,3″]

Come risparmiare giga col wi-fi

Il primo metodo per risparmiare giga sullo smartphone, è il wifi. Risposta ovvia, direte voi, ma in effetti è semplice ed evidente come l’uovo di Colombo. Ormai abbiamo praticamente tutti una connessione domestica, le offerte sono sempre più concorrenziali e la fibra garantisce prestazioni ottime. Ma anche quando siamo fuori casa, siamo in realtà quasi sempre in prossimità di una connessione. Bar, ristoranti, ma anche centri estetici, parrucchieri, stazioni di treni, aeroporti… tutti hanno la loro rete a cui possiamo accedere. È quindi sufficiente chiedere con gentilezza il nome della rete e l’eventuale pass, per navigare tranquilli tutto il tempo che ci occorre.

Wifi


Non solo. Molte città hanno attivato delle zone free wi-fi. In molte città, per esempio, potete usufruire del progetto Free ItaliaWiFi rivolto alle pubbliche amministrazioni per realizzare una rete di accesso pubblico gratuito alla rete. Se inizialmente era attivo soprattutto nella provincia di Roma, in Sardegna e in Veneto, ora sono moltissime le amministrazioni che vi hanno aderito lungo tutto lo Stivale, con quasi 7000 hot spot attivi e più di 2700 000 utenti.

Tra queste trovate non solo le città più importanti (Firenze, Torino, Genova, solo per citarne qualcuna) ma anche piccoli comuni. Se abitate in una piccola città o siete in giro per vacanza o lavoro, vale quindi la pena di dare un’occhiata. Ma anche altre città hanno realizzato un sistema di accesso gratuito alla rete, tra cui Milano, grazie alla collaborazione con librerie, aeroporti e fast food, o molte città europee. Se volete programmare un viaggio a Parigi, Vienna, Barcellona, Londra, ad esempio, date un’occhiata alla loro rete di punti di accesso Wi Fi gratuiti.

Hotspot Wifi, con tanti giga…

Come risparmiare giga col Bluetooth

Il Bluetooth è una tecnologia che permette di scambiare informazione con altri dispositivi a stretto raggio. Se vi trovate quindi a corto di giga in un luogo dove non è disponibile una connessione wi fi, ma dovete inviare una foto o un documento a qualcuno che è nella stessa stanza, potete usare il Bluetooth. Espediente super utile in caso di una riunione di lavoro, ma anche quando la vostra amica vi ha scattato una foto in cui finalmente siete venute bene, senza doppio mento o occhi rossi, quella foto che dovete assolutamente pubblicare su Instagram nella vana speranza di far ingelosire il tizio che vi piace ( spoiler: non se ne accorgerà nemmeno).

Come risparmiare giga usando le app off line

Un altro modo per risparmiare giga è organizzare le operazioni più pesanti quando siete sotto copertura wifi. Ad esempio gli aggiornamenti, o tutto quello che richiede scaricare giochi, immagini, video, mappe. Molte applicazioni infatti permettono di scaricare i contenuti per renderli fruibili offline, e tra queste c’è Google Maps. Perché confessatelo, oramai non sapete girare da soli nemmeno per il vostro quartiere, senza una mappa che vi indichi esattamente a quale incrocio svoltare senza imboccare uno stradone preferenziale a senso unico opposto!
Oltre a Google Maps, ci sono molte altre applicazioni che funzionano anche off line: ve ne elenchiamo qualcuna.

Google Translate: il super utile traduttore, a volte un po’ goffo, che ci permette però di capire a grandi linee un testo in qualsiasi lingua, che consultiamo spesso anche per ricordarci come si scrive esattamente una parola, dove vanno gli accenti sui vocaboli francesi e le H in quelli inglesi…

Google Drive: se resi disponibili off line, potete prepararvi i vostri documenti per poter lavorare in qualsiasi situazione, anche senza rete!

Spotify: la piattaforma per ascoltare musica e creare Playlist, vi permette nella versione Premium di scaricare canzoni per potervele godere anche offline. Perfetta per lunghi viaggi o interminabili attese nelle pubbliche amministrazioni o negli studi medici!

Netflix: avete capito bene! Anche sulla famosissima piattaforma di film in streaming è possibile scaricare film e serie tv da poter divorare in santa pace anche senza connessione! È sufficiente fare il download quando siete in presenza di una buona rete, e in seguito accedere ai propri contenuti salvati da vedere ovunque voi vogliate… non tutti i film e le serie sono disponibili per il download, ma troverete sicuramente qualcosa che incontri il vostro gusto! Sempre meglio dei film proiettati nei bus a lunga percorrenza?

Tripadvisor: super utile soprattutto durante i viaggi, l’applicazione ti permette di scaricare cartine e guide delle principali città, con informazioni utili e recensioni anche di risotoranti e hotel.

Amazon Kindle e Google Play Books: per gli amanti della lettura, con queste due applicazioni è possibile scaricare i propri libri preferiti e goderseli nei luoghi più impensabili… senza connessione!

PadcastPlayer: grazie a questa applicazione potete scaricare sul vostro dispositivo Android i Podcast delle proprie trasmissioni radiofoniche preferite e ascoltarle ovunque, anche in metropolitana! Se siete del partito dell’I Phone, potete invece scaricare Overcast.

Pocket: grazie a questa applicazione, disponibile sia per Android che IPhone, potete salvare interi siti web per poterli consultare off line.

Queste sono solo alcune delle applicazioni che vi permettono di usufruire dei loro contenuti anche senza connessione: in ogni caso vanno un po’ pianificate, quindi se avete in mente di trascorrere lungo tempo senza una connessione a disposizione, sedetevi comodi accanto a un router e preparate il vostro dispositivo con tutti i contenuti  di cui volete usufruire!

Risparmiare Giga tramite il controllo traffico dati

Nonostante tutti gli accorgimenti che vi abbiamo suggerito, può capitare di non avere il controllo del consumo dei Giga sul proprio telefonino. Può quindi essere utile attivare delle soluzioni che consentono di monitorare il consumo dei dati e avvisarvi nel momento in cui avete superato la soglia prevista dal vostro abbonamento.

Chi non vorrebbe un segretario personale? Bene, grazie alle nuove tecnologie questo è possibile già da un po’. Anzitutto la maggior parte degli smartphone ha integrato nelle proprie impostazioni una funzionalità che aiuta nel controllo dei consumi. Ma se non trovate questa impostazione o volete un servizio personalizzato, ci sono diverse app che consentono di non sforare e di tenere d’occhio quanti giga abbiamo utilizzato in un determinato periodo.
Tra queste ci sono alcune applicazioni che usiamo quotidianamente:

Whatsapp: il servizio di messaggistica immediata ha sostituito il telefono in moltissime occasioni, soprattutto per chi ha amici o parenti all’estero, o nella famigerata pandemia da Covid 19, dove gli aperitivi, i compleanni e addirittura le tombolate natalizie si sono trasferite da locali e salotti al tavolo virtuale delle video chat. Cliccando sui tre puntini che trovate in alto a destra della vostra schermata, potete modificare le impostazioni, selezionando “utilizzo dati e archivio”. In questo modo si può impostare un utilizzo ridotto quando siamo sotto rete mobile e non siamo agganciati a un wi-fi. Utilissimo! Soprattutto vista la grandissima quantità di dati che ci inviano tra meme, gatti, barzellette e video più o meno divertenti.

Instagram. Il social dei ragazzi, oramai patrimonio di ogni generazione, grazie anche ai filtri che ci fanno sembrare più giovani e rendono la spiaggetta desolata su cui stiamo trascorredo i nostri 3 giorni di ferie una specie di paradiso terrestre. Il motivo per cui dobbiamo comunicare che la nostra vita sia molto più bella di quella che non sia realmente non è argomento che trattiamo noi, ma vi possiamo dire come farlo senza consumare il nostro pacchetto di giga.

Nelle impostazioni di Instragram infatti è possibile dall’area “Account” accedere all’uso dei dati mobili, e decidere di attivare una modalità risparmio che faccia in modo che in contenuti multimediali ad alta risoluzioni siano visibili solo quando siamo sotto le grandi ali di mamma Wi fi.

Chrome. Anche il browser più usato del mondo permette di individuare delle impostazioni che aiutano a gestire il traffico dati. Accanto alla barra degli indirizzi troverete i magici tre puntini da cui potete selezionare “impostazioni sito” e da lì “multimediali”. Bloccando la riproduzione automatica o attivando la Modalità Lite, risparmierete sui vostri consumi.

Facebook. Anche il super social dà la possibilità di risparmiare giga. Ogni volta che apriamo un video, per esempio, senza rendercene conto, utilizziamo moltissimi dati. Inibire l’avvio automatico dei video ci consente di avere un controllo maggiore sul traffico dati, scegliendo se quel particolare contenuto è essenziale, o se possiamo vedere con calma a casa il filmato del cagnolino che sputa i croccantini a comando.

Spesso non ci rendiamo conto di quante cose si aprono in automatico, per noi magari sono solo rogne o video divertenti, ma se volete risparmiare giga questi sono tutti momenti in cui il telefono si aggancia a un aspirapolvere di dati di ultima generazione!

Come risparmiare giga in aggiornamenti e back up

Un’altra modalità per risparmiare dati e renderci conto di cosa stiamo guardando in quel momento: un video in HD ha evidentemente una quantità di dati maggiore rispetto a un video in bassa risoluzione. Nell’epoca dello streaming tutto questo è super importante, e ci permette di risparmiare i nostri preziosissimi giga.


Fondamentale è anche che le nostre app eseguano il back up solo in presenza del wi fi. Pur non comprendendo a pieno per quale motivo dovremmo conservare tutte le nostre deliranti conversazioni su Whatsapp, in alcuni casi può essere utile, soprattutto in ambito lavorativo. Se poi appartenete al popolo di persone che accedono a conversazioni a distanza di anni, screenshottado ( perdonate il temine abominevole) qualcosa che il vostro LUI vi ha detto sette anni fa per rinfacciarglielo a distanza di lustri, bene, il backup vi sarà utile. Anche in queste occasioni, per risparmiare dati, è indipensabile attivare la funzionalità per cui il backup periodico sarà attivo solo in presenza di rete wifi.


Stesso discorso per l’aggiornamento automatico delle App. Che siano tornei di burraco o giochi in cui devi distruggere torri nemiche con draghi elettrici, tutte le app devono aggiornarsi di continuo per darti nuove funzionalità. In alcuni casi saranno nuove emoticon con cui sbeffeggiare l’avversario, in altri casi, invece, potrebbero essere contenuti essenziali. Anche in questo caso, si può abilitare la funzione di aggiornamento automatico solo sotto rete wifi.

Come risparmiare Giga controllando le attività di background

Dal momento in cui il nostro smartphone è oramai il prolungamento naturale del nostro cervello e dei nostri arti, spesso non ci rendiamo conto di quante app abbiamo aperte in background. Tutti noi abbiamo combattuto senza successo con babbi, mamme e nonni per spiegare loro che non basta cambiare schermata, ma bisogna chiudere una app se non vogliamo che continui a consumare dati e batteria senza che noi ce ne accorgiamo. Non solo app ma funzionalità.

Se attiviamo il GPS per avere una stima di quanto tempo ci metteremo per raggiungere il nostro centro analisi di zona, o in quanto tempo ci arriveranno a casa i ravioli cinesi vegetariani al vapore, è importante avere l’accortezza di disabilitare questa funzione una volta che ha svolto il suo compito. Si possono trovare moltissimi strumenti “sentinella” che ci aiutano a far fronte a queste problematiche, come ad esempio Net Guard, ma anche un po’ di attenzione non guasta…. lascereste la porta di casa aperta solo perché avete un cane nel vostro appartamento?

Quanti giga consumano le applicazioni?

Nell’epoca che vede la messaggistica istantanea vera protagonista, quali sono le app che consumano più traffico dati?
Secondo alcune ricerche ecco una piccola classifica:

Telegram: il servizio di messaggistica più segreto del mondo (nemmeno troppo, lo usa anche Papa Francesco), risulta essere il meno dispendioso dal punto di vista del traffico dati, con una percentuale che arriva anche al 40% in meno rispetto a WhatsApp.

Al contrario, le app di messaggistica che sembrano avere consumi molto più alti sono ViberFacebook Messanger e Skype.

Ma il proliferare di app di videochiamate ha modificato la tabella: ZoomMeet, e tutte le applicazioni che consentono chat di gruppo e chiamate con video consumano molti dati: ovviamente più alta è la risoluzione, più dato vengono consumati. Questa particolarità può essere modificata nella maggior parte delle app.

Un altro aspetto da prendere in considerazione è il numero di persone che partecipano alla videochiamata, perché ogni partecipante richiede un video e un audio che consuma dati.
Per questo motivo ad esempio nelle lezioni on line, didattica a distanza e smart working è richiesta spesso una connessione tramite fibra, che consenta un giusto supporto tecnico nella trasmissione di tutti questi dati.

Andiamo sempre più verso un’epoca (e nella maggior parte dei casi ci siamo già) dove il lusso di contare e monitorare i dati trasmessi e ricevuti diventerà obsoleta, e vorremo essere connessi H24, senza pensieri.