Se i ragazzi di oggi hanno un vasto assortimento di serie TV, sia italiane che internazionali, in cui trovare ispirazione ogni giorno, noi che eravamo ragazzini negli anni ’90 avevamo dei veri e propri pilastri televisivi da non perdere. Mentre oggi si seguono serie come “Un professore”, “Skam Italia”, “Stranger Things”, “Sex Education” e “Mare Fuori”, noi eravamo incollati alla vecchia TV di casa per non perdere episodi de “I Ragazzi della 3ª C”, “I ragazzi del Muretto” o “Fantaghirò”. Prima ancora di immergerci nei medical show americani o nelle vicende di “Beverly Hills” e “Friends”, queste tre serie rappresentavano le amatissime fiction italiane degli albori degli anni ’90.
Le Fiction più amate dagli italiani
Le fiction italiane degli ’90 più amate sono senza dubbio “I ragazzi della 3ª C”, “Fantaghirò” e “I ragazzi del muretto”. I Ragazzi della 3 C è andata in onda per l’esattezza alla fine degli anni 80, per quanto le repliche sono state trasmesse a lungo. Queste serie hanno segnato un’epoca e rimangono impresse nella memoria collettiva per le loro trame, personaggi memorabili e la capacità di toccare tematiche importanti con sensibilità e umorismo. Si guardavano in famiglia, in trepidante attesa e si attendeva l’episodio successivo la settimana seguente. Nessuna maratona per noi, ma tanta suspence.
I ragazzi della 3ª C è stata una serie televisiva italiana che ha segnato la narrazione adolescenziale di fine anni ’80, rappresentando la vita quotidiana di studenti di un liceo romano con una varietà di personaggi: bocciati, bulletti, secchioni, e così via. La serie è stata apprezzata per la sua capacità di riflettere la realtà delle scuole dell’epoca, grazie all’attenzione ai dettagli, alle ambientazioni reali e alla freschezza delle sue storie. Grazie a personaggi memorabili e dialoghi ricchi di citazioni, “I ragazzi della 3ª C” ha lasciato un segno indelebile nella storia televisiva italiana.
La serie I Ragazzi del Muretto narra le vicende di un gruppo di adolescenti romani che si ritrovano al muretto di Piazza Mancini, affrontando temi come amori, amicizia, conflitti generazionali e questioni sociali (razzismo, omosessualità, droga, bullismo, prostituzione). La serie, andata in onda per tre stagioni dal 1991, ha riscosso successo grazie alla sua capacità di immedesimazione per gli adolescenti dell’epoca, offrendo una narrazione più realistica e impegnata rispetto ad altre serie coeve. L’ultima stagione ha sofferto di un calo qualitativo, con storie banali e il recasting di alcuni protagonisti. Nonostante il calo, alcuni attori hanno continuato con successo le loro carriere, mentre la colonna sonora degli Stadio ha contribuito al successo della serie.
In un contesto medievale fantastico, due regni si scontrano da secoli senza vincitori. La morte della regina di uno dei regni, dopo aver dato alla luce una terza figlia, Fantaghirò, porta il re, desideroso di un erede maschio, a tentare invano di sacrificarla. Cresciuta come un’anomalia ribelle, rifiuta un matrimonio imposto, venendo bandita. Nella sua avventura, incontra Romualdo, segnando l’inizio di un nuovo capitolo della sua vita. Il bellissimo Kim Rossi Stuart e la giovanissima Alessandra Martines, facevano sognare intere generazioni con il loro amore così puro e colmo di avventure.