Arriva il piano Disney Plus con la pubblicità. Da inizio novembre ci sono delle novità nella piattaforma streaming targata Disney, ne abbiamo parlato in passato ed ora anche in Italia c’è la possibilità di sottoscrivere un piano più economico con la pubblicità. Ma non è tutto qui: cosa comporta questo cambiamento per gli utenti? E quanto costa il piano con la pubblicità? Ecco tutti i dettagli.
I nuovi piani Disney Plus
Sulla scia del mercato statunitense, Disney Plus ha ampliato la sua offerta anche nel nostro Paese con tre diversi piani di abbonamento. Ora, oltre al classico servizio senza interruzioni pubblicitarie, è possibile optare per una versione più accessibile a livello economico che include brevi pause pubblicitarie e una versione Premium con funzionalità avanzate.
Il piano con la pubblicità: caratteristiche e costi
Il nuovo piano Standard con pubblicità si posiziona a €5,99 al mese e permette di godere di tutti i contenuti in qualità Full HD 1080p. La visione è possibile su due dispositivi contemporaneamente, ma non include la possibilità di download. Ancora non abbiamo un feedback diretto ma, stando a quanto dichiarato dall’azienda, gli spot pubblicitari saranno inseriti prima della visione di tutti i contenuti del catalogo e dureranno circa cinque minuti ogni ora di visione.
Confronto con i piani Standard e Premium
Mentre il piano Standard rimane a €8,99 al mese, con la possibilità di scaricare i contenuti e guardare senza pubblicità, il piano Premium, a €11,99 al mese, si distingue per la qualità 4K UHD, l’audio Dolby Atmos e la possibilità di streaming su quattro dispositivi. Questo significa che chi deciderà di restare nel piano Standard si vedrà ridurre la qualità di riproduzione e per continuare ad accedere al 4K UHD dovrà pagare 3 euro in più al mese.
Cosa cambia per gli utenti
I nuovi piani rappresentano un’evoluzione significativa per Disney Plus, introducendo opzioni vantaggiose sia per gli abbonati storici sia per i nuovi iscritti. Gli utenti attuali possono decidere se continuare con il piano Premium o passare alle nuove formule economiche al termine del loro ciclo di fatturazione. A partire dal 6 dicembre 2023, la nuova tariffa verrà applicata automaticamente.
I nuovi utenti si trovano di fronte a un’offerta variegata, che spazia dal piano economico con pubblicità al piano Premium con contenuti in 4K UHD. Questa strategia, simile a quella adottata da Netflix, permette a Disney Plus di calibrare l’esperienza di visione in base alle diverse esigenze e capacità di spesa del pubblico. Come detto secondo noi gli unici a rimetterci saranno gli utenti che fino ad ora hanno goduto della massima qualità streaming a 8,99 euro al mese.
L’opinione di UpGo.news
L’aggiornamento dei piani di abbonamento di Disney Plus non è solo una questione di prezzo e opzioni, ma si inserisce in un contesto più ampio che riguarda l’intero settore dello streaming. La piattaforma, seguendo le orme di Netflix, ha introdotto un piano con pubblicità, una mossa che solleva interrogativi sul valore di tali spazi pubblicitari.
Qui su UpGo.news riteniamo che, sebbene l’opzione economica attiri utenti attenti al risparmio, le aziende potrebbero non essere entusiaste di investire in pubblicità rivolta a un pubblico così specifico. Questo perché un target che sceglie per il risparmio potrebbe non essere il più incline agli acquisti, rendendo questi spazi pubblicitari meno attrattivi. Se questa tendenza dovesse confermarsi, potrebbe non rivelarsi sostenibile nel lungo termine.
Allo stesso tempo, stiamo assistendo all’emergere di nuovi modelli di fruizione dei contenuti streaming, come i canali FAST (free ad-supported streaming TV), che stanno guadagnando popolarità. Questi canali offrono contenuti gratuiti supportati da pubblicità, un formato che sta attirando l’interesse di grandi player del settore, inclusa Amazon. Questi sviluppi suggeriscono che il futuro dello streaming potrebbe orientarsi verso una maggiore personalizzazione e diversificazione, con modelli che vanno oltre i tradizionali abbonamenti mensili.
Disney Plus, con la sua ultima mossa, cerca di equilibrare il prezzo accessibile con la necessità di offrire pubblicità di valore. La piattaforma si adatta alle esigenze di un pubblico alla ricerca di flessibilità, ma rimane da vedere come questa strategia influenzerà il suo posizionamento nel competitivo mercato dello streaming e la risposta del pubblico nel tempo.
Con questa panoramica speriamo di avervi chiarito le idee e offerto spunti di riflessione. Come sempre queste sono le nostre opinioni e abbiamo bisogno dei vostri feedback. Fateci sapere cosa ne pensate e secondo voi cosa succederà.