Quanti punti ti restano sulla Patente? Sei rovinato se ti fermano | Le nuove regole del Codice della Strada non perdonano
Il nuovo codice della strada sta iniziando già a mietere vittime. Adesso questa nuova direttiva potrebbe rovinare tutto.
Matteo Salvini, al timone del Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture, non smette di far parlare di sé. Uno dei suoi cavalli di battaglia è il ponte sullo Stretto di Messina, una delle opere più discusse nella storia d’Italia. Salvini lo vede come il simbolo della rinascita infrastrutturale del paese, ma gli scettici non mancano.
I costi, i rischi sismici e l’impatto ambientale continuano a sollevare dubbi, ma il progetto sembra procedere spedito. Nel frattempo, il panorama quotidiano dei pendolari è tutt’altro che roseo. Trenitalia fatica a tenere il passo con le esigenze dei viaggiatori: ritardi, soppressioni di corse e servizi che lasciano a desiderare.
Salvini promette miglioramenti, ma per ora l’unico ponte che i pendolari vedono è quello dei disagi. Anche la novità relativa al rimborso automatico ha sollevato qualche dubbio, date le tempistiche previste per ottenere un risarcimento. Ma non è tutto.
Pendolari e scioperi
Il 2024 è stato un anno infernale per chi si sposta in treno. Gli scioperi nel settore ferroviario sono diventati quasi una consuetudine, lasciando i pendolari in balia di un calendario imprevedibile. Tra corse annullate e orari stravolti, milioni di viaggiatori hanno dovuto fare i conti con una viabilità sempre più incerta.
Peraltro, i rimborsi per i disagi tardano ad arrivare, alimentando la frustrazione generale. I social sono pieni di proteste, con pendolari che condividono storie di ore passate ad aspettare treni fantasma. Molti hanno quindi preferito usare l’auto, provocando maggiore inquinamento e traffico. Ma adesso anche gli automobilisti sono nel mirino, a causa della modifica del codice della strada.
Pochi punti, nuove punizioni
Dal 14 dicembre 2024, il nuovo codice della strada voluto da Salvini è ufficialmente in vigore, e porta con sé una serie di norme che fanno discutere. Tra le novità più rilevanti c’è l’introduzione dell’alcolock: un dispositivo che impedisce l’accensione dell’auto se il conducente ha bevuto. La tolleranza zero, legittima in certi casi, si estende anche alla marijuana, con controlli più rigidi per chi si mette alla guida dopo averne fatto uso anche la settimana prima. Ma non finisce qui: chi viene beccato a usare il cellulare mentre guida rischia grosso.
Se hai almeno 10 punti sulla patente, ti becchi una multa da 250 a 1000 euro e la sospensione della patente per 7 giorni. Se invece hai meno di 10 punti, la sanzione raddoppia: multa fino a 2000 euro e sospensione per 15 giorni. Per i recidivi, la stretta è ancora più severa, con la perdita di 8-10 punti e una sospensione di 3 mesi. Insomma, il messaggio è chiaro: non c’è spazio per distrazioni al volante. E se proprio non potete fare a meno del telefono, forse è meglio prendere il treno. Ehm… se passa.