Quali sono gli MVNO italiani attualmente operativi?
Gli operatori virtuali, conosciuti anche come MVNO, sono ormai parte integrante del mercato della telefonia mobile italiana e negli ultimi anni molti sono questi operatori che hanno lanciato le proprie offerte creando non poca confusione tra gli utenti. Ma quali sono gli MVNO che operano in Italia? A che reti si appoggiano? In questo articolo vi lasciamo una lista aggiornata dei vari operatori virtuali presenti oggi nel mercato italiano.
Vi ricordiamo che potete iscrivervi al nostro canale Telegram per rimanere sempre aggiornati sul mondo delle telecomunicazioni, pay tv, fibra e risparmio.
Cos’è un MVNO?
Chi ci segue da un po’ dovrebbe ben sapere il significato di operatore virtuale (o MVNO), lo abbiamo detto molte volte, ma, prima di stilare la nostra lista aggiornata degli MVNO in Italia, facciamo un breve ripasso per chi legge per la prima volta questa sigla.
In pochissime e semplici parole, un operatore MVNO (Mobile Virtual Network Operator) è un gestore che offre servizi di telefonia mobile senza essere in possesso di una propria rete o licenza, ma prende in affitto le infrastrutture dai grandi operatori telefonici.
Quindi questi operatori virtuali si differenziano dai gestori classici, o anche MNO (Mobile Network Operator), perché non hanno infrastrutture di proprietà (praticamente non posseggono le antenne). Attraverso un canone di affitto che corrispondono ai gestori tradizionali, gli operatori virtuali possono usufruire di una porzione di banda, di ripetitori e antenne, di cui la gestione e manutenzione resta a carico dei proprietari della rete. In Italia gli operatori MNO sono TIM, Vodafone, WindTre e Iliad.
Tipologie di MVNO
Gli operatori virtuali non sono tutti uguali, infatti gli MVNO si distinguono per tipologia, caratteristiche e servizi offerti. I più diffusi sono i Full MVNO e gli ESP MVNO.
I Full MVNO sono infatti quegli operatori virtuali in grado di gestire interamente il servizio offerte (inclusa l’emissione e la convalida delle SIM), esclusa la rete di accesso che resta di proprietà dell’operatore con il quale hanno l’accordo.
Gli operatori ESP MVNO invece gestiscono solamente gli aspetti commerciali, il servizio clienti e la fatturazione, non hanno però il controllo sulla gestione della rete di accesso e non emettono le SIM Card.
Infine ci sono gli SP MVNO, gli ATR MVNO e gli MVNE. I primi due hanno caratteristiche simili agli ESP MVNO con la differenza di non possedere l’IMSI (numero di identificazione mobile) e quindi possono gestire in autonomia solamente il marketing e il servizio clienti (a volte quest’ultimo viene anche affidato a soggetti terzi). Gli MVNE invece sono gli “enabler”, ovvero abilitano gestori virtuali. Questi ultimi non presentano direttamente le offerte agli utenti e quindi non vedrete mai il brand di un MVNE, piuttosto lavorano con piccoli MVNO fando da intermediari tecnologici e commerciali con il gestore tradizionale.
La lista degli operatori MVNO in Italia
Per semplificare le cose ci sembra logico raggruppare i vari operatori virtuali sulla base dei gestori sui quali si appoggiano. Ecco allora la lista degli MVNO attualmente operativi in Italia.
MVNO su Rete Vodafone
Iniziamo con il gestore che ospita il maggior numero di operatori MVNO che operano in Italia. Troverete brand più o meno conosciuti ma tutti utilizzano la rete Vodafone per offrire i propri servizi (sia che essi siano Full MVNO che ESP):
- Poste Mobile
- Ho.mobile
- DIGI Mobil
- Lycamobile
- 1Mobile
- Optima Mobile
- Noitel Mobile
- NT Mobile
- Rabona Mobile
- Daily Telecom Mobile
Come anticipato alcuni di questi nomi si vedono spesso sia in TV che sul web e hanno buone campagne di marketing, Stiamo parlando di Ho.Mobile (di fatto completamente controllato da Vodafone e suo marchio “low cost”), Poste Mobile divenuto dal luglio 2014 Full MVNO e passato da WindTre a Vodafone come fornitore di rete e Lycamobil, altro Full MVNO attivo in Italia dal 2009 e specializzato in offerte per chi viaggia molto o a chi ha parenti e amici all’estero. Tutti gli altri possono essere considerati MVNO minori.
MVNO su rete TIM
La compagnia portabandiera, che ha inglobato la vecchia Telecom e che un po’ la fa da padrone nel nostro Paese, ha ben 4 operatori virtuali che si appoggiano alle proprie infrastrutture, uno dei quali, Kena Mobile, controllato direttamente e creato per contrastare i vari operatori a basso costo che sono apparsi nel mercato italiano dopo l’arrivo di Iliad (e per contrastare Iliad stessa). CoopVoce (uno dei primi operatori virtuali presenti in Italia) e Fastweb sono entrambi Full MVNO (fino a qualche tempo fa Fastweb si appoggiava alla rete WindTre).
- CoopVoce
- Fastweb Mobile
- Tiscali Mobile
- Kena Mobile
MVNO su rete WindTre
Infine abbiamo gli operatori virtuali che fanno capo a Wind Tre, ovvero:
- Very Mobile
- Spusu Italia
- Green Mobile
Per quanto riguarda Very Mobile anche qui siamo di fronte ad un ESP MVNO completamente controllato da Wind Tre e costituito appositamente per prendere parte al mercato dei gestori low cost. Green Mobile invece è un operatore reseller che nel maggio del 2012 si è trasformato in ESP MVNO lanciando le proprie offerte direttamente agli utenti finali. Inizialmente si appoggiava alla rete TIM ma dal 2019, tutte le offerte commercializzate sono disponibili solo su rete Wind Tre.
Chiudiamo con Spusu Italia, l’unico operatore Full MVNO presente sulla rete WindTre. Di proprietà delle società austriaca Mass Response, Spusu gestisce tutto in completa autonomia ad eccezione ovviamente dell’accesso alla rete (qui un approfondimento)
Conclusioni
Come avete avuto modo di vedere gli operatori virtuali non sono pochi, e ne abbiamo volutamente tralasciati alcuni, come ad esempio CMLink Italy (brand internazionale di proprietà della società China Mobile) che si rivolge esclusivamente alla comunità cinese presente in Italia e che si appoggia a WindTre.
Come forse chi ci segue avrà già letto in qualche altro nostro articolo i vantaggi di questi operatori sono i costi ridotti, le tariffe che non vengono rimodulate e zero vincoli, a fronte di alcuni contro che è bene evidenziare come: le velocità di navigazione generalmente inferiori (tranne in alcuni casi), traffico con una minore priorità rispetto agli operatori tradizionali, necessità di aggiornamento della SIM in caso di cambiamenti fra gli accordi tra l’operatore virtuale e quello di riferimento.
Di base vi consigliamo di scegliere sempre quello con le caratteristiche delle offerte più in linea con le vostre esigenze e soprattutto quello che utilizza una rete di proprietà di un gestore che nella vostra zona ha un ottimo segnale.