In pieno esodo estivo, guarda caso, i prezzi della benzina raggiungono livelli record. Secondo le rilevazioni su alcune autostrade italiane, il costo della benzina ha superato la soglia incredibile di 2,5 euro al litro.
Sulla A4 Venezia-Trieste, la benzina ha raggiunto il picco di 2,553 euro al litro, mentre il gasolio tocca i 2,4 euro/litro. Sulla A21 Torino-Piacenza, un litro di benzina viene venduto a 2,549 euro, 2,334 il gasolio. Anche la A14 Bologna-Bari-Taranto non è da meno, con la benzina a 2,529 euro al litro.
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Notizie su Prezzi e Benzina
I prezzi sono in aumento anche sulla rete urbana ed extraurbana di numerose regioni. Questo aumento dei prezzi è iniziato circa un mese fa, spinto dalle quotazioni del petrolio, passate dai 72 dollari al barile del 27 giugno agli attuali 94,9 dollari, un rincaro di circa il 30%. Tuttavia, la materia prima incide per meno della metà sul prezzo finale dei carburanti, su cui pesano tasse, costi di raffinazione, trasporto e distribuzione.
Dal primo agosto, i gestori delle stazioni di servizio avranno l’obbligo di mettere ben in vista non solo i costi del proprio impianto ma anche quelli medi nazionali, per favorire il confronto da parte degli automobilisti.
In un paese come l’Italia, dove l’88% delle merci per arrivare sugli scaffali viaggia su strada, l’aumento dei prezzi di benzina e gasolio ha un effetto valanga sui costi delle imprese e sulla spesa dei consumatori. L’aumento improvviso dei prezzi della benzina rappresenta un ulteriore peso per i consumatori italiani, già provati da un periodo economicamente difficile. Sarà fondamentale monitorare l’andamento dei prezzi nei prossimi mesi per capire se si tratta di un fenomeno temporaneo o di un trend destinato a consolidarsi.