Aumenti di oltre 20 cent per le sigarette a causa dell’inasprimento delle accise. La decisione del Governo pesa sulle tasche dei fumatori che presto vedranno aumentare sensibilmente i prezzi del pacchetto.
Cosa succede alle accise sul tabacco
Il prezzo delle sigarette pare destinato ad aumentare a causa della decisione dell’esecutivo Meloni di incrementare le accise sul tabacco. Questa misura, ancora in fase di elaborazione, mira a reperire risorse per la legge di Bilancio. Il Ministero dell’Economia ha chiarito che il finanziamento di alcune politiche invariate sarà coperto anche da aumenti delle accise sul tabacco. Questo aumento delle accise era già previsto dai governi precedenti e dovrebbe continuare negli anni a venire. Ed ovviamente, un aumento delle accise porterà, in maniera praticamente inevitabile, ad un aumento del costo delle sigarette.
Cosa sono le accise
Le accise sono imposte, ovvero delle tasse, applicate su determinati prodotti, come il tabacco, l’alcol e i carburanti. Queste tasse sono generalmente incluse nel prezzo al dettaglio del prodotto e ricadono quindi del tutto sul consumatore finale. L’obiettivo delle accise può variare: possono essere utilizzate per scoraggiare il consumo di determinati prodotti, per coprire i costi sociali associati al loro consumo o semplicemente come fonte aggiuntiva di entrate per il Governo. Come in questo caso.
Quanto aumenteranno le sigarette
Non c’è ancora una cifra definita per l’aumento delle accise sul tabacco, ma fonti della maggioranza hanno informato che l’aumento dei prezzi finali di vendita potrebbe essere maggiore rispetto a quello dell’anno precedente. Ciò potrebbe tradursi in un aumento di più di 20 centesimi in media per le sigarette e tra 40 e 50 centesimi per il tabacco in bustina. A partire dal 2025, gli aumenti potrebbero essere ancora più significativi. Una vera stangata per i fumatori italiani (che speriamo diventino sempre meno).
Perché il Governo sta aumento il costo delle accise
Il governo ha deciso di aumentare le accise sul tabacco per reperire risorse utili a bilanciare i conti nella legge di Bilancio. Questa decisione è stata presa anche in considerazione del fatto che il numero di fumatori in Italia sta diminuendo progressivamente. Sebbene il mercato delle sigarette tradizionali stia diminuendo in volume e valore, l’uso di sigarette elettroniche e tabacco lavorato sta aumentando. Tuttavia, il fatturato complessivo di queste aziende non è particolarmente elevato. L’aumento delle accise mira quindi a mantenere o aumentare le entrate derivanti dal tabacco, nonostante la riduzione del numero di fumatori.