Premi questo tasto del computer e il tuo conto in banca si prosciuga all’istante: purtroppo è successo a molti italiani | Come proteggerti
Attenzione quando navighi su internet: ti fanno premere un tasto per svuotarti il conto in banca. Segui questi consigli.
La consapevolezza dei rischi legati all’utilizzo di internet e la conoscenza delle tecniche utilizzate dagli hacker sono fondamentali per evitare di cadere vittima di frodi digitali. Negli ultimi decenni, la tecnologia ha infatti trasformato profondamente la nostra società, rendendo la vita più semplice e connessa.
Tuttavia, con l’evoluzione delle tecnologie, anche il crimine ha trovato nuovi modi per prosperare, adattandosi ai cambiamenti del mondo digitale. Il cybercrimine è ormai una realtà diffusa e i furti digitali sono diventati una delle minacce più temute per gli utenti di Internet, che rischiano di vedere compromessi i propri dati personali.
Gli hacker, sfruttando le vulnerabilità nei sistemi informatici, riescono spesso a violare le barriere di sicurezza, causando danni economici enormi. Uno dei settori più colpiti dai furti digitali è quello bancario, poiché con la diffusione dell’internet banking e delle app di gestione dei conti è più facile colpire i più ingenui.
Le tecniche di truffa e hacking si sono moltiplicate, creando un ambiente sempre più pericoloso per chi non è sufficientemente informato o non adotta le giuste misure di protezione. Da phishing a keylogging, il mondo del crimine digitale è in continua evoluzione.
Le truffe online
Una delle tattiche più comuni utilizzate dagli hacker è il phishing, ossia l’invio di email fraudolente che fingono di provenire da istituzioni bancarie o aziende legittime. In queste email, gli utenti vengono indotti a fornire le proprie credenziali di accesso o i dati della carta di credito, spesso credendo di dover risolvere un problema urgente.
Un altro metodo sempre più diffuso è il già accennato keylogging, una tecnica di hacking che permette ai cybercriminali di registrare ogni singolo tasto digitato sulla tastiera di un computer o di un dispositivo mobile. Attraverso software o hardware nascosti, gli hacker riescono a captare le credenziali di accesso, le password e altre informazioni sensibili.
Come proteggerti dal keylogging
Per proteggersi dai rischi legati al keylogging, in primo luogo è importante dotarsi di un buon antivirus che sia in grado di rilevare eventuali software dannosi installati sul dispositivo. Gli antivirus aggiornati, infatti, sono in grado di individuare e rimuovere i keylogger prima che possano causare danni.
Un’altra misura di protezione essenziale è l’utilizzo di password complesse e l’autenticazione a due fattori. Quest’ultima offre una doppia barriera contro gli attacchi: anche se un hacker riesce a ottenere la password, non potrà accedere al conto senza il codice inviato via SMS o una notifica su un’app.