Prelievo Bancomat: ora ti lasciano in mutande | Qual è la tassa da pagare
Non tutti conoscono la novità, ma devi pagare per avere i tuoi soldi. Ecco cosa c’è da sapere quando prelevi.
Possedere un proprio conto è un po’ come quando finalmente si ottiene la patente di guida. Traccia, in qualche modo, una sorta di linea di demarcazione tra un prima e un dopo l’indipendenza economica. Nello specifico, forse più dell’auto, avere uno spazio virtuale dove poter tenere conto dei propri risparmi è liberatorio.
Questo passaggio è spesso associato alla vita adulta. Infatti, reca con sé significati altri: bisogna lavorare per poter cumulare denaro, lo stesso che però devi essere in grado di saper gestire al meglio. Insomma, nessuno più ti aiuterà a tenere sotto controllo le tue finanze. Adesso è tutto nelle tue mani.
Questo potrebbe spaventare molti all’inizio, ma in verità è un rituale necessario per accedere alla vita lavorativa. Anche la scelta del conto e della banca di riferimento può davvero fare la differenza. Il conto giusto può concedere delle agevolazioni che non si pensavano possibili.
Il conto che fa per te
Non tutti potrebbero saperlo, ma il conto in banca dice molto anche di chi siamo. Esistono infatti banche che chiedono molti interessi e banche che invece offrono servizi a poco prezzo. Non solo: esistono conti che si aprono solo online e a cui non corrispondono sedi legali fisiche.
Questo potrebbe far storcere il naso a qualcuno, ma è il nuovo trend del nuovo millennio. Un esempio lampante di tutto questo è Buddybank, un conto che si appoggia a Unicredit, ma di cui però non esiste sede fisica. Tra i giovani è poi molto popolare anche Hype, che si appoggia a banca Sella. Questi conti garantiscono agevolazioni e tassi ridotti.
Prelievi al bancomat: cosa non sai
Proprio ai giovani va fatto notare qualcosa che forse potrebbero non conoscere, dal momento che sono abituati maggiormente a svolgere operazioni bancarie online. Ogniqualvolta c’è bisogno di prelevare denaro contante da un bancomat o un ATM, è necessario pagare una specie di “tassa”. Questa viene chiamata “commissione” ed è diversa a seconda del conto corrente di cui disponi e di dove effettui l’operazione di prelievo.
La commissione presso ATM va da 1,50 a 3,50 euro per ciascun prelievo per chi possiede una carta di debito. Talvolta, se si è in possesso di una carta di credito i costi potrebbero essere anche superiori. Nello specifico, per quest’ultimo caso, la commissione non ha un costo fisso, bensì una percentuale che varia da 2 a 4% sul totale che si intende prelevare. Tuttavia, niente paura: se si preleva presso uno sportello della propria banca, l’operazione è quasi sempre gratuita.