PosteMobile, da WindTre a Vodafone. Ora è meglio o peggio?

PosteMobile problemi passaggio a Vodafone

PosteMobile è passata dalla rete WindTre a quella di Vodafone. Ne abbiamo scritto in questo post nel quale abbiamo cercato di rispondere alle principali domande degli utenti. In tantissimi però in questi giorni avete commentato lamentandovi della nuova copertura di PosteMobile. Quindi qui su UpGo abbiamo deciso di aprire un nuovo post e una nuova discussione legata all’argomento PosteMobile sulla nuova rete di Vodafone.

Potete condividere con noi e con gli altri follower la vostra esperienza di utilizzo della nuova copertura. Come sempre UpGo è sempre attivo con i commenti e la discussione direttamente sul Canale Telegram. Se ancora non l’avete fatto unitevi al Canale Telegram di UpGo e condividete la vostra opinione su PosteMobile e sul delicato passaggio dalla rete WindTre a quella di Vodafone. Unitevi al nostro Canale cliccando qui…

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PosteMobile e nuova copertura Vodafone

PosteMobile si appoggia alla rete Vodafone

Gli utenti di PosteMobile hanno cambiato rete d’appoggio passando da quella WindTre a quella di Vodafone. Il passaggio è avvenuto tra giugno e luglio 2021 in maniera assolutamente automatica. I clienti di questo gestore non hanno dovuto fare nessuna operazione particolare e non hanno dovuto sostituire la loro sim. Senza azioni manuali, la sim PosteMobile ha iniziato a sfruttare la rete di Vodafone, al posto di quella di WindTre. Ma come detto, ciò ha causato qualche problema agli utenti, almeno stando ai commenti pubblicati qui su UpGo.

Come funziona il roaming di PosteMobile

Allora, PosteMobile è un gestore di tipo MVNO. Non è quindi un gestore telefonico “classico”, dotato di proprie infrastrutture, come ad esempio sono Tim, Iliad, WindTre e Vodafone. PosteMobile per funzionare e per permettere ai propri utenti di chiamare, messaggiare e navigare deve andare in roaming. Ovvero deve tecnicamente appoggiarsi alla rete di un altro gestore, questo sì dotato di proprie antenne e licenze mobili.

Il cambio di rete di appoggio è una questione molto delicata per gli MVNO e può variare da operatore ad operatore. La questione dirimente è se parliamo di un MVNO FULL o di un MVNO ESP. Che differenza c’è tra queste due tipologie di operatore e a quale di queste due appartiene Poste? Il FULL MVNO è la modalità più indipendente e tecnologicamente avanzata con la quale può operare un gestore virtuale. Anche se deve comunque appoggiarsi in roaming ad una rete ospitante, il FULL MVNO ha comunque proprie tecnologie e possiede proprie sim. In questa modalità operativa il gestore telefonico virtuale può liberamente cambiare la rete alla quale si appoggia, senza troppi problemi, gestendo l’intero processo da remoto e accordandosi di volta in volta che l’operatore infrastrutturato migliore o semplicemente più conveniente.

PosteMobile, come avrete capito, è un FULL MVNO. Ed ha quindi gestito l’intera procedura internamente senza chiedere azioni manuali o sostituzioni sim ai propri clienti.

Diversamente sarebbe andata se stessimo parlando di un ESP MVNO. Questo modello è adottato generalmente dagli operatori telefonici MVNO molto piccoli perché di fatto il gestore ospitante si occupa di tutti gli aspetti, anche quelli tecnici. Ne consegue che il gestore ESP è molto meno indipendente di quello FULL. Per un ESP cambiare rete d’appoggio è molto più complesso. Agli inizi della sua storia, PosteMobile esordì proprio come ESP ma dopo alcuni anni chiese la sostituzione delle sim proprio per eseguire l’upgrade al modello FULL che oggi appunto le consente totale libertà nella scelta del partner di rete. Speriamo fin qui di essere stati abbastanza chiari. Cerchiamo di rendervi queste spiegazioni un po’ tecniche il più semplici possibili perché riteniamo che sia importante che capiate fino in fondo come ha funzionato e quali sono le ragioni che hanno portato PosteMobile a migrare le proprie sim dalla rete WindTre a quella di Vodafone.

La rete Vodafone è migliore di quella WindTre?

Ma perché PosteMobile ha fatto questo passaggio? Come abbiamo quindi spiegato, lo status di FULL MVNO consente a PosteMobile di muoversi sul mercato cercando di volta in volta di stipulare contratti con il fornitore migliore per quanto riguarda l’accesso alla rete. Sono sempre contratti che non vengono resi pubblici ma è probabile che Poste, contando su un bel bacino di oltre tre milioni di clienti, sia riuscita a strappare un bella offerta a Vodafone per la fornitura e l’accesso. Se PosteMobile paga meno il roaming, può guadagnare di più e fare tariffe ancora più competitive. Che sono gli obiettivi di tutte le compagnie telefoniche.

PosteMobile ha fatto bene a passare a Vodafone?

E quindi PosteMobile ha fatto bene a passare a Vodafone? Ora la situazione per i clienti è migliore?

Belle domande alle quali è difficile dare una risposta univoca. Per questo, come detto all’inizio, questo è un post che si deve necessariamente arricchire dei vostri commenti e delle vostre impressioni. Il fattore copertura di rete mobile risente infatti di tantissime variabili che sono diverse da zona a zona. Difficile dire quale rete sia migliore tra quella Vodafone e quella WindTre. Vodafone ha più tempo alle proprie spalle ed una rete quindi più capillare. WindTre dall’altra parte ha affrontato in questi ultimi tre anni un lungo processo di aggiornamento dell’intera rete, proprio a seguito della fusione tra i gestori Wind e 3. Oggi dunque quella di WindTre è una rete moderna e con alte prestazioni. Ed infatti, stando ai commenti, tanti utenti PosteMobile alla fine sembrano rimpiangerla. Ultimamente Ookla, player internazionale specializzato negli speedtest e nelle misurazione della stabilità delle reti fisse e mobili ha premiato WindTre per le velocità raggiunte sia in download che in upload (fonte).

4G più lento con Vodafone

Sotto rete Vodafone, denunciano diversi utenti, internet sarebbe più lento rispetto a prima e in alcuni casi i clienti si troverebbero a riavviare il dispositivo per agganciare nuovamente la rete. Inoltre PosteMobile non ha ancora accesso (e non è dato sapere quando l’avrà) al 5G. C’è poi da dire che Vodafone attualmente sta dismettendo la rete 3G per riallocare risorse proprio sul più efficiente 5G. Ne consegue che a seguito del cambio da WindTre a Vodafone sono rimasti fuori gli utenti con dispositivi più vecchi, dotati del solo accesso al 3G/UMTS. Utenti magari anziani che in PosteMobile, fino a ieri, trovavano un gestore tutto sommato affidabile ed economico.

Come detto, adesso la parola passa a voi. Come vi trovate con la nuova copertura di PosteMobile? Ha fatto bene PosteMobile a spostarsi da WindTre a Vodafone? Potete commentare subito sul nostro Canale Telegram o direttamente qui sotto. Lo spazio commenti di UpGo è libero e non richiede alcuna registrazione.