Pericolo Instagram: l’intelligenza artificiale usata per una truffa colossale | Siamo tutti a rischio
L’intelligenza artificiale sta facendo enormi passi nel nostro mondo quotidiana: adesso viene impiegata per una truffa.
Oggi è difficile immaginare una vita senza Instagram. Questo social network è diventato il salotto digitale dove tutti, dai teenager agli zii tecnologicamente avventurosi, condividono pezzi della loro giornata. Che si tratti di un caffè artistico, di tramonti spettacolari o delle immancabili storie di gattini.
Instagram ha trasformato il nostro modo di comunicare e raccontare la quotidianità. Ognuno ha il suo stile, ma l’obiettivo è sempre lo stesso: attirare like, commenti e magari qualche nuovo follower. La vita reale? A volte sembra un accessorio.
Addirittura, è stato coniato un nuovo termine per indicare qualcosa che può essere postato sul social in questione, vale a dire “instagrammabile”. Può spaventare, ma è la realtà che i più giovani conoscono. Il mondo senza? Non l’hanno mai vissuto davvero.
I pericoli dei social
Ma non è tutto rose e fiori. Social come Instagram, TikTok e Facebook possono trasformarsi in veri e propri labirinti di pericoli. Ansia sociale, cyberbullismo e dipendenza digitale sono solo alcune delle insidie che si nascondono dietro lo scrolling infinito. Inoltre, questi spazi virtuali possono diventare terreno fertile per disinformazione e frodi.
Gli utenti devono fare i conti con il lato oscuro della connessione, dove il confine tra realtà e finzione è sempre più labile. Infatti, esistono anche numerosi siti che fanno dell’informazione un business. Questi usano titoli sensazionalistici per attirare i lettori, i quali poi si accorgono della baggianata letta.
La truffa dell’AI
Instagram è invaso da influencer generati con intelligenza artificiale che utilizzano tecniche di truffe avanzate. Questi account rubano video da modelle reali o creator di contenuti per adulti, modificandoli con volti AI per crearne di nuovi. Il materiale così prodotto viene poi monetizzato su piattaforme come Fanvue, OnlyFans e Patreon. Questo sistema non solo danneggia i creator originali, ma rappresenta una truffa per chi acquista i contenuti, credendo di interagire con persone reali.
Il problema è esploso, attirando l’attenzione di esperti e media come 404 Media. Alcuni account, come quello della falsa influencer AI Chloe Johnson, hanno accumulato migliaia di follower prima di essere eliminati dal social. Tuttavia, il fenomeno continua a proliferare grazie a guide e corsi che insegnano come sfruttare l’AI per creare e gestire queste false identità. Uno dei più noti, è il Professor Ep che promuove manuali di AI Pimping e dichiara guadagni milionari in pochi mesi. Siamo davvero al sicuro?