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Perché le partite in streaming arrivano in ritardo? (Spiegato semplice)

Perché quando guardiamo una partita in streaming le immagini ci arrivano in ritardo? Perché, nonostante le avanzate tecnologie, ci ritroviamo a sentire il vicino esultare per un gol prima di vederlo sul nostro schermo?

La latenza, o ritardo, nello streaming è un fattore ancora inevitabile. Quando guardiamo una partita su piattaforme come DAZN o Prime Video, non stiamo assistendo a un evento in tempo reale ma assistiamo ad uno spettacolo trasmesso via internet in leggera differita. Questo ritardo tecnico, noto come latenza, può arrivare anche a 30-40 secondi.

Per comprendere il ritardo nello streaming, dobbiamo analizzare in maniera super semplice il suo processo. Il viaggio che il segnale fa, dal campo di gioco fino al nostro tv collegato ad internet o al nostro tablet. È un viaggio più complesso, che ha più tappe rispetto al segnale tv “tradizionale”, via satellite o digitale terrestre.

Inizia infatti con la cattura delle immagini da parte delle telecamere allo stadio, seguita dalla conversione di questi file pesanti in pacchetti dati più piccoli e gestibili. Questi pacchetti viaggiano attraverso una rete di distribuzione (CDN) per arrivare ai nostri dispositivi.

Le 4 fasi dello streaming

Il live streaming si suddivide quindi in quattro fasi essenziali:

  1. Cattura dell’immagine e generazione di fotogrammi pesanti.
  2. Trasformazione delle immagini in file digitali più piccoli, processo noto come transcodifica.
  3. Invio dei pacchetti dati agli utenti attraverso le CDN.
  4. Buffering dei pacchetti dati prima della riproduzione sul dispositivo.

Il buffering è un aspetto cruciale per garantire all’utente uno streaming fluido. I pacchetti dati si accumulano in una memoria temporanea, permettendo la visione continua anche in presenza di problemi di rete.

Ovviamente alcuni elementi influenzano poi il ritardo nello streaming:

  • La qualità della connessione internet.
  • La risoluzione dello streaming (4K, HD, ecc.).
  • La performance del dispositivo utilizzato.

Ma è possibile ridurre questo ritardo a guardare veramente live?

Da parte dello spettatore, una connessione internet veloce e un dispositivo adeguato possono ridurre, ma non eliminare, il ritardo. La tecnologia attuale impone un limite strutturale al ritardo nello streaming. Nonostante il ritardo, lo streaming offre un vantaggio significativo: la possibilità di vedere le partite ovunque ci si trovi, su diversi dispositivi. È un compromesso tra l’accessibilità universale e il ritardo tecnico.

fonte Geopop

Fabrizio Giancaterini: Fabrizio Giancaterini. Fondatore del blog UPGO.NEWS e attuale amministratore. Seo e content marketer si occupa di individuare ciò che può interessare i follower del canale. Si occupa quotidianamente dei rapporti con i partner, cercando di creare costantemente un filo diretto ed informale con le compagnie. Nel 2020 fonda anche UPGO.IT SRL, impresa digitale specializzata nella creazione di contenuti di valore per il web. Fabrizio Giancaterini su Facebook