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PosteMobile passaggio a rete Vodafone. Cosa c’è da sapere

PosteMobile ufficializza il passaggio alla rete Vodafone. Il primo operatore virtuale italiano per numero di clienti passerà quindi i propri clienti alla rete Vodafone (da WindTre). Un passaggio importante, che coinvolge milioni di utenti italiani, per una sorta di ritorno sui proprio passi dell’MVNO di Poste. PosteMobile, oggi brand di PostePay, nacque infatti proprio sotto rete Vodafone. Per un periodo però, divenuto “Full Mvno”, il gestore ha scelto di operare prima sotto rete Wind e poi sotto il nuovo network unificato WindTre. Oggi PosteMobile torna alla rete Vodafone. Vediamo in questa breve guida di UpGo cosa cambia per gli utenti PosteMobile e come verrà gestito questo delicato passaggio. Rispondiamo quindi alle domande più frequenti sul cambio rete PosteMobile. Mettetevi comodi.

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Quando avverrà il passaggio alla rete Vodafone?

Quello che porterà i clienti di PosteMobile sulla rete Vodafone sarà un passaggio progressivo, con uno start fissato allo scorso 16 giugno 2021. Da quella data le nuove sim si appoggiano direttamente alla rete di Vodafone mentre le vecchie sim vengono traghettate al nuovo network un po’ alla volta. Nel passaggio, come spiegheremo meglio tra poco, non bisognerà fare assolutamente nulla. Al massimo, in caso di assenza totale di copertura, basterà spegnere e riaccendere il telefonino, oppure, ancora più semplice, inserire e subito disattivare la “modalità aereo” nello smartphone. Il telefonino si aggancerà automaticamente alla nuova rete Vodafone.

Cambio rete PosteMobile verso Vodafone

Come probabilmente sapete, un gestore virtuale si distingue da un gestore “classico” per il solo fatto di non possedere una propria rete mobile. Per funzionare, quindi, tecnicamente va in “roaming” con un altro operatore. Quindi si appoggia alla rete di un gestore dotato di licenze e rete mobile.

Il cambio del partner di appoggio è però una questione che varia da gestore a gestore. Dipende principalmente se l’operatore MVNO in questione è un Full o un Esp. Il Full Mvno è la modalità più avanzata di gestore virtuale. Si tratta di un operatore che anche se virtuale gestisce interamente la propria piattaforma tecnologica, emettendo proprie sim card. Con proprie carte sim, l’MVNO è libero di cambiare rete di appoggio, senza creare particolari disagi alla propria clientela.

Diversa è la situazione che si crea quando il gestore è un semplice ESP MVNO. Questo status tecnico, tipico degli operatori molto piccoli, costringe i clienti a cambiare sim, effettuando di fatto una piccola portabilità interna. E’ avvenuto un sacco di volte nel passato. Ed è avvenuto anche nella storia di PosteMobile, nel primo passaggio da Vodafone (dove il gestore esordì) a quella di Wind (poi divenuta WindTre).

PosteMobile passa a Vodafone e cambia sim?

Ecco, PosteMobile, tranquillizziamo subito i lettori, non dovrà effettuare il cambio sim. Perché, come spiegato sopra, è proprio un FULL MVNO. La forma più avanzata tecnologicamente parlando. Se non per la rete finale, l’antenna che rilancia il segnale, PosteMobile sviluppa internamente tutte le soluzioni tecniche, occupandosi dell’emissione delle carte e dell’instradamento delle telefonate e del traffico internet.

Il passaggio di PosteMobile dalla rete WindTre a quella Vodafone sarà probabilmente indolore, salvo limitati e locali problemi tecnici.

Cosa deve fare il cliente di PosteMobile?

Proprio come quando ci si trova all’estero, in roaming, lo switch tra una rete e l’altra avviene generalmente in maniera automatica. Quindi in teoria, non c’ è alcun bisogno di forza l’aggancio ad una determinata rete. Il passaggio dei clienti PosteMobile dalla rete WindTre a quella Vodafone, avverrà in maniera assolutamente automatica.

Perché PosteMobile passa a Vodafone?

La posizione da full MVNO permette di fatto al virtuale di muoversi in maniera molto dinamica, ricontrattando periodicamente gli accordi con i propri fornitori di rete. In questo caso, non sono noti i termini economici che legheranno PosteMobile a Vodafone, fatto sta che PosteMobile si è mossa sul mercato portando con sé circa 3 milioni di clienti. Che non sono proprio pochissimi.

A quel punto, bussando alle porte di Tim, Vodafone e WindTre con questa bella dote, ha cercato con tutta probabilità di strappare l’accordo migliore. Sia in termini economici che di qualità del servizio offerto.

Senza la necessità di accollarsi grandi investimenti per la costruzione delle reti e con la possibilità di saltare qua e là tra diversi provider, potremmo dire che la posizione dell’MVNO è davvero molto comoda. Ed è, secondo noi, una cosa buona se questo meccanismo porta a maggior offerta per il consumatore finale. Quindi ok.

Per i clienti PosteMobile è meglio o peggio?

Bella domanda. Qui su UpGo.news, chi ci segue lo sa bene, sottolineamo sempre che la questione copertura non può essere in alcun modo resa in maniera oggettiva. È possibile che una zona sia ben coperta da una rete piuttosto che un’altra. Ciò detto, è doveroso ammettere che oggi probabilmente la rete di Vodafone è superiore a quella di WindTre (che comunque, in questi mesi di aggiornamenti post-fusione, ha fatto passi da gigante).

Insomma, questo passaggio da WindTre a Vodafone, per i clienti PosteMobile è potenzialmente molto positivo. Se volete, potete leggere la nostra recensione completa di PosteMobile a questa pagina, dove raccontiamo SECONDO NOI pregi e difetti del virtuale di PosteItaliane.

Cercheremo ora, nello spazio commenti, a rispondere alle vostre domande su questo passaggio. Se avete dubbi o ulteriori considerazioni sulla notizia dell’accordo tra Poste e Vodafone, fatecelo sapere nell’apposito spazio qui sotto.

Virgilio Milano: Virgilio Milano è dal 2018 la firma numero uno di UpGo.news. Oggi Virgilio Milano cura per UpGo.news le notizie e gli approfondimenti, studiando gli interessi degli utenti della community, rispondendo alle domande e interagendo sui canali social. Virgilio Milano è anche responsabile del coordinamento contenuti per 4Fan.it.