Dietro a Iliad c’ è molto interesse. Come sapete, noi di UpGo.news stiamo seguendo la nascita di questa compagnia in Italia, grazie ad una rubrica interamente dedicata e costantemente aggiornata con novità e anticipazioni. Ma c’ è chi ha deciso di approfittare del buon nome di Iliad per accaparrarsi fan su Facebook e, nei casi peggiori, per costruire truffe a regola d’arte.
Sul nostro Gruppo Facebook dedicato a Iliad (a proposito, se non lo avete fatto, iscrivetevi) questa mattina ci segnalano la nascita di una nuova Pagina Facebook che ha tutta l’aria dell’ufficialità. Bisogna dire che in questi giorni le pagine Facebook fake che riportano il nome di Iliad si sono davvero moltiplicate. Le più “corrette” inseriscono un disclaimer di non ufficialità nella sezione “informazioni” disponibile per ciascuna Pagina. Certo è che la sezione “Informazioni” sfugge sicuramente ai più che mettono il loro “mi piace” sicuri di avere a che fare direttamente con il gestore esordiente.
Specifichiamo quindi che ad oggi, non esistono account social ufficiali della compagnia italiana Iliad. Unica traccia istituzionale del gestore è, oltre al sito iliad.it, l’account Twitter dell’ AD Benedetto Levi che, nel momento in cui scriviamo, ha pubblicato solamente un primo agguerrito cinguettio.
La pagina segnalata questa mattina sul nostro gruppo, è evidentemente falsa e rimanda ad un sito web, per il momento inattivo, altrettanto “falso”. Non è dato sapere cosa i gestori metteranno su ma appare evidente il tentativo di cavalcare l’onda della curiosità sul nuovo quarto gestore mobile. Il dominio evidenziato nella pagina, iliadshop.it, non risulta assolutamente di proprietà di Iliad.
La rete di Iliad. La copertura del gestore. Clicca qui
Abbiamo verificato quindi l’effettiva proprietà dello stesso che risulta essere di Euro Point Srl, piccola società che si occupa di rivendita di prodotti tech. Ecco uno screenshot del loro sito:
Tra plafoniere al led e sistemi di video-sorveglianza, la Europoint sta provando ad associare il proprio brand a quello di Iliad. Forse niente di illecito, per carità. Solo un po’ di furbizia.
Il rispetto delle proprietà intellettuali e dei marchi registrati è un diritto del quale, probabilmente, si avvarrà nelle prossime settimane Iliad Italia sia di fronte al team di Facebook che, nel peggiore dei casi, presso le autorità italiane competenti.
In questi mesi di attesa per l’ arrivo di Iliad abbiamo però visto casi ben peggiori, nei quali con i marchi di Iliad si sono approntati raggiri invece sicuramente illegali.
Mesi fa vi abbiamo parlato di questo caso:
Stiamo parlando del sito freeper.me che presentava una bella home page, graficamente coerente e con il brand Free Mobile in bella vista, insieme ad un accattivante “Ciao Italia”.
Finalmente si parte! recitava il sito. Peccato che a partire, in caso di sottoscrizione, erano solamente i dati degli utenti. E per Panama, Paese sempre al centro in questo genere di truffa e dal quale, stando al registro whois, il sito fake proveniva.
Insomma, anche in questo caso, evidentemente, non si trattava in alcun modo di un canale ufficialmente legato a Iliad – Free Mobile.
A dare forza alla truffa, una campagna di direct marketing via e-mail, messa in atto dagli stessi gestori del sito. Moltissimi utenti italiani ci hanno segnalato l’ arrivo di e-mail che invitano ad un pre-ordine delle nuove sim.
Ricordiamo, anche se non ce n’ è probabilmente bisogno che, allo stato attuale, non esistono assolutamente in circolazione sim di Iliad. Per l’ offerta commerciale, bisognerà probabilmente attendere ancora pochissime settimane.
Noi continuiamo a segnalare puntualmente tutti questi fake direttamente ai nostri contatti in Iliad Italia che detiene i diritti sui marchi e che è l’ unica che può agire legalmente per chiedere l’ oscuramento di siti e pagine Facebook. Pubblicando le allettanti offerte di Free Mobile (quelle molto famose in Francia), il sito fraudolento prima citato è riuscito a rubare dati sensibili personali, documenti inclusi. Per invitare gli ignari utenti all’ invio del documento, il sito utilizzava ovviamente la scusa del pre-ordine. E pare che i dati raccolti siano stati moltissimi.
Cari follower impazienti di vedere l’ arrivo in Italia di Iliad, se siete anche voi caduti in tranelli di questo tipo, con siti che vi hanno chiesto dati personali o pagamenti, vi consigliamo caldamente di sporgere immediata denuncia alle autorità competenti.