Pace Fiscale, cosa è? Cosa si intende? (spiegato semplice)

Per i cittadini italiani si tratta di un tema molto importante. E ne parliamo perché in queste ore è un argomento molto menzionato dalla politica. Noi di politica non ci occupiamo e non diamo quindi valutazioni se sia giusto o sbagliato attuare la pace fiscale. Ma visto che se ne parla tantissimo, preferiamo spiegarvi, con parole semplici, cosa è. Cosa si intende per pace fiscale? Quando i politici annunciano la necessità di una pace fiscale a cosa fanno riferimento?

La Pace Fiscale potrebbe sembrare un termine complicato, ma in realtà è un concetto molto semplice. Si tratta di una serie di misure adottate dal Governo per aiutare i contribuenti a risolvere i loro debiti fiscali in modo più agevole e sicuramente meno oneroso. Queste misure, in Italia molto frequenti, possono includere la cancellazione di alcune cartelle esattoriali, la possibilità di pagare i debiti in rate e la riduzione di sanzioni e interessi.

Per capire meglio, immaginate di avere un debito con un amico. Se il vostro amico decidesse di cancellare parte del vostro debito, di permettervi di pagarlo a piccole rate e di non farvi pagare gli interessi, sarebbe come se avesse attuato una sorta di “pace fiscale” con voi.

La Pace Fiscale è un insieme di provvedimenti che vengono periodicamente introdotti per facilitare il pagamento dei debiti fiscali. Questi provvedimenti possono variare nel tempo, da Governo a Governo, ma l’obiettivo rimane sempre lo stesso: aiutare i contribuenti a mettersi in regola con il Fisco.

Come funziona la Pace Fiscale?

La Pace Fiscale si articola generalmente in diverse misure, che possono variare nel tempo. E così sarà presumibilmente anche la prossima pace fiscale. In genere potremmo schematizzare questi interventi con:

  1. Saldo e stralcio delle cartelle: Questa misura è rivolta ai contribuenti che si trovano in difficoltà economiche. Consiste nella possibilità di pagare una parte del debito, in base alla propria situazione economica.
  2. Rottamazione delle cartelle: Questa misura permette ai contribuenti di pagare i propri debiti al netto di sanzioni e interessi di mora. Le rate possono essere diluite nel tempo.
  3. Definizione agevolata delle liti tributarie pendenti: Questa misura permette di chiudere le liti pendenti con l’Agenzia delle Entrate, con una riduzione dell’importo contestato.
  4. Stralcio totale delle mini-cartelle: Questa misura prevede l’annullamento automatico e totale delle cartelle di importo minore.

Chi può beneficiare della Pace Fiscale?

Anche qui parliamo in generale perché stiamo cercando di fare chiarezza sul concetto generico di pace fiscale. La Pace Fiscale è in genere rivolta a tutti i contribuenti che hanno debiti fiscali. Tuttavia, alcune misure sono specifiche per determinate categorie di contribuenti.

Come aderire alla Pace Fiscale?

Su questo generalmente i Governi italiani si sono mossi abbastanza bene, rendendo piuttosto semplice e poco burocratica l’adesione alla pace fiscale. Per aderire alla Pace Fiscale è in linea generale necessario presentare una domanda all’Agenzia delle Entrate ma lo si può fare in maniera autonoma online, senza file negli uffici dell’AdE. Le scadenze e le modalità di presentazione della domanda variano a seconda della misura a cui si intende aderire. In linea generale, salvo ulteriori decisioni da parte dell’Esecutivo, sarà sufficiente uno SPID o una Carta d’Identità Elettronica. Il procedimento di adesione alla pace fiscale dura in genere qualche minuto. Davvero molto semplice. Un click e migliaia d’euro di debiti cancellati. E come detto all’inizio, lungi da noi pronunciarci se sia giusto o sbagliato presentare periodicamente questa “scappatoia” dalle tasse.