L’ottimismo Iliad per il 2023. Levi critica le operator attack

Nell’anno appena trascorso vi abbiamo raccontato di come buona parte degli operatori, chi più chi meno, ha rivisto le proprie condizioni contrattuali aumentando di fatto i prezzi. Colpa dell’inflazione, dell’aumento dei costi dell’energia, del post pandemia, della guerra e chi più ne ha più ne metta, ma c’è un gestore che in questo 2022 si è comportato un po’ in controtendenza. Sicuramente avrete già capito a chi ci riferiamo, stiamo parlando di Iliad (operatore al quale siamo affezionati e che seguiamo con attenzione fin dai primi giorni) che con la sua politica di trasparenza nei confronti degli utenti si comporta come esempio da seguire per altri brand che operano nel settore della telefonia fissa e mobile.

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Ripercorrendo la storia del marchio d’oltralpe ricordiamo ciò che ha comportato il suo ingresso nel mercato italiano, ovvero una vera e propria rivoluzione che ha costretto i “big” del settore a rivedere le loro strategie e le loro offerte commerciali. Dopo l’iniziale attacco ai prezzi alti e ai servizi troppo limitati dei grandi operatori, Iliad si è fatta promotrice di una politica che mette gli utenti tutti sullo stesso livello, nessuna particolare promozione volta a togliere clienti agli altri, ma solo offerte chiare e semplici, senza costi nascosti.

Proprio l’AD di Iliad Italia, Benedetto Levi, ha dichiarato come le offerte “operator attack” esistano solo in Italia e siano deleterie per il mercato. La pratica della “triangolazione selvaggia” porta gli utenti a credere che si possa spendere sempre meno e alla fine fa perdere tempo e denaro e, citando le parole di Levi, “non crea valore sul lungo termine, né per l’utente né per gli operatori né tantomeno per il mercato”.

C’è da dire che gli italiani hanno premiato il modo di fare di Iliad, facendolo diventare in breve tempo il quarto gestore nazionale con un tasso di soddisfazione alle stelle.

Poi è arrivata la fibra (abbiamo seguito da vicino l’evento a gennaio 2022) che ha portato anche in questo settore una notevole rivoluzione. Certo gli utenti si aspettavano maggiore copertura e la partenza è stata un po’ tiepida, ma la scelta di proporre solamente tecnologia FTTH secondo Benedetto Levi si è rivelata centrata e sicuramente ripagherà sul lungo periodo. Purtroppo ci sono ancora moltissime zone d’Italia (ma questo è un problema condiviso da tanti altri operatori) in cui la fibra pura non arriva, ma Iliad dopo 8 mesi dal lancio ha superato il 2.5% di quota di mercato per la FTTH e sicuramente non ha intenzione di fermarsi. Stando ai comunicati ufficiali, dopo aver stretto accordi con Open Fiber, con Fibercop e con Fastweb, l’obiettivo è quello di arrivare durante il 2023 a coprire oltre 10 milioni di unità immobiliari.

E ancora il 5G il quale, grazie allo switch off televisivo che ha liberato le frequenze, raggiunge oltre 3000 città italiane e continuerà ad avanzare.

Insomma la brand awareness di Iliad è altissima, le politiche di semplicità e trasparenza, l’estrema facilità con cui si attivano e disattivano le utenze, le campagne pubblicitarie e le prese di posizione su determinati argomenti hanno reso Iliad un marchio di cui ci si può fidare, che non riserva brutte sorprese e che mette i propri clienti al primo posto.

Lo dimostra la ferma decisione di non legare le proprie tariffe all’inflazione, cosa che invece operatori come TIM e WindTre stanno già facendo, oppure l’esposto al TAR contro le nuove regole sulla portabilità del numero che stanno portando numerosi disagi a tanti utenti (trovate l’articolo dedicato qui) che, anche se respinto, ha portato l’azienda ad annunciare che intenderà portare avanti la sua battaglia in altre sedi.

Riguardo l’indicizzazione delle tariffe Levi in più di qualche occasione ha duramente condannato questa pratica, non tanto per l’aumento in sé dei prezzi, piuttosto di come i gestori si comportano con i propri clienti, con modi subdoli e sperando che nessuno si accorga di nulla e semplicemente continui a pagare.

Possiamo sicuramente dire che Iliad è un brand che sta lavorando bene, certo ha i suoi difetti (quale compagnia non ne ha), ma le varie opinioni che si trovano online, e anche nella nostra community, sono decisamente positive. Stando ai comunicati ufficiali il 2022 si è chiuso a gonfie vele e, anche se è stato un anno intenso e di certo difficile per il momento storico in cui ci troviamo a vivere, in Iliad stanno spingendo sul pedale dell’acceleratore e sono molto ottimisti anche per il 2023. Saremo spettatori di tante novità, come ad esempio delle offerte dedicate a piccole aziende e possessori di partite iva, una delle cose che in tantissimi aspettano.

Chiudiamo ricordandovi che potete raccontarci la vostra esperienza con Iliad nel box dei commenti qui sotto, o ancora meglio iscrivendovi al nostro canale Telegram esclusivamente dedicato a Iliad.