PosteMobile recensione 2023. Le nostre opinioni sul gestore
In questa puntata delle recensioni di UpGo analizziamo nel dettaglio PosteMobile, il primo operatore italiano virtuale per numero totale di clienti. PosteMobile è in questo momento in una fase di grande rilancio, grazie anche alla sinergia con il marchio PostePay ed un posizionamento molto forte all’interno dei diversi servizi del Gruppo Poste Italiane. Secondo gli ultimi dati disponibili PosteMobile detiene circa il 6% di quota del mercato mobile, posizionandosi al sesto posto tra gli operatori italiani, dietro ad Iliad e Fastweb. Tuttavia, l’operatore può vantare una quota di mercato pari al 50% del settore MVNO, ovvero tra tutti i clienti di operatori virtuali italiani, circa la metà sono utilizzatori di PosteMobile.
In questa recensione, esamineremo l’offerta di PosteMobile, analizzando la rete di copertura e i pro e i contro delle tariffe e dei servizi offerti. PosteMobile è nato nel 2007 come offerta sviluppata da Poste Italiane, in perfetta sinergia con le strategie del gruppo.
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PosteMobile primo operatore virtuale italiano
PosteMobile ha operato da subito come MVNO ma con una marcia in più. Nei primi anni l’operatore è stato forte principalmente di due elementi caratterizzanti:
- La distribuzione: grazie alla spinta forte del brand negli Uffici Postali, PosteMobile si è diffusa molto rapidamente. Parliamo di una rete commerciale non comune. Grazie agli Uffici Postali, PosteMobile ha goduto della più vasta rete di “negozi” presente nei negozi. La situazione ovviamente è la stessa anche oggi. Solo che negli ultimi due anni, pare che la spinta che i dipendenti cercano di dare al marchio sia fortemente diminuita. Fino a qualche tempo fa, a chiunque veniva proposta una nuova sim PosteMobile anche dopo l’invio di una semplice raccomandata. “Già conosce i servizi PosteMobile?” era la frase con la quale si chiudeva ogni conversazione con un dipendente delle Poste. Un boost particolarmente forte che è stato probabilmente il principale motivo della crescita esponenziale di questo gestore.
- La rete: PosteMobile ha iniziato la propria attività grazie all’accordo con Vodafone che forniva a PosteMobile copertura e sim card. Ad oggi le nuove sim PosteMobile sono invece su rete WindTre e vengono gestite totalmente in casa. PosteMobile è infatti ora un FULL MVNO. Tutto sommato ha gestito bene questo upgrade tecnologico e alla nostra prova su strada, non si segnalano particolari problemi. Resta il fatto che nel primo periodo, la partnership con l’ex Omnitel ha fatto bene al piccolo operatore giallo, visto che si potevano utilizzare tariffe molto convenienti pur avendo di fatto in mano una sim Vodafone. Possiamo dire quindi che – a nostro avviso – pur avendo oggi evidentemente aumentato i propri margini, il passaggio a full mvno e alla rete WindTre, non ha fatto benissimo a PosteMobile. E infatti, in quest’ultima fase, l’operatore ha frenato fortemente la propria crescita.
PosteMobile è quindi il miglior MVNO italiano?
Alla luce di quanto detto finora, è necessario fare una valutazione doppia di PosteMobile. Quella sotto rete Vodafone come ESP, da promuovere a pieni voti e quella odierna, full mvno con copertura WindTre che invece ha un buon rapporto qualità/prezzo ma alla quale assegneremmo poco di più che la sufficienza.
C’ è però da dire che a partire dal 2020 la qualità della nuova rete unica WindTre risulta molto migliore. E di conseguenza, anche i clienti di PosteMobile godono di un network di maggiore qualità. I miglioramenti di PosteMobile non hanno però impedito alla compagnia telefonica di Poste di immaginare un proprio futuro con un altro partner di rete: Vodafone. Presto PosteMobile torna quindi alle origini, tornando ad appoggiarsi alla rete di Vodafone.
Leggi anche: recensione Poste Energia, l’offerta luce e gas di Poste Italiane
Comunque se volete approfondire questo importante punto, potete leggere il nostro articolo sulla copertura di PosteMobile.
Perché utilizzare PosteMobile? A quale target si rivolge davvero adesso l’offerta del virtuale?
La copertura di PosteMobile
Ricapitolando quindi, PosteMobile fino al 2014 si appoggiava alla rete di copertura dell’ex Omnitel, ora Vodafone. Da quell’anno PosteMobile si appoggia alla rete di Wind, fusasi poi con Tre. Su Rete WindTre oggi PosteMobile offre copertura 2G, 3G e anche 4G.
Quindi, se volete conoscere l’effettiva capacità di copertura di PosteMobile in una data zona, per decidere se passare a questo gestore di telefonia mobile, il nostro consiglio è quello di verificare il grado di copertura di WindTre.
WindTre offre oggi una buona copertura a livello nazionale, grazie al forte investimento in termini di infrastrutture. È possibile verificare il grado di copertura della zona che interessa andando sul sito di Wind e digitando il CAP specifico.
In merito alla copertura di WindTre, come detto in netto miglioramento, vi invitiamo anche alla lettura del nostro articolo dedicato. La nostra prova su strada ha rivelato con PosteMobile tutti i limiti riscontrabili con WindTre: copertura ormai capillare per telefonare ma prestazioni di tanto in tanto deludenti per la connettività internet. 3G qualche volta troppo lento, latenze infinite. Per fortuna inizia ad esserci un 4G molto diffuso. E presto, anche WindTre investirà in maniera più massiccia sulla tecnologia 5G, bene!
Copertura PosteMobile e ritorno a Vodafone
Come accennato prima però la grande novità del secondo semestre 2020 è l’annuncio del ritorno di PosteMobile in Vodafone. Dopo diversi anni di WindTre, PosteMobile sceglie di tornare agli albori con Vodafone, il fornitore di rete che ne sostenne il lancio.
Vodafone pare sia riuscita a fare a Poste un’offerta migliore di quella di WindTre. E poi c’è da dire che oggi la rete WindTre è forse quella più satura, a servizio dei tanti clienti della compagnia ma anche di quelli di Iliad e di tanti MVNO minori.
Quella di PosteMobile potrebbe essere quindi a nostro modo di vedere una scelta saggia. E poi, grazie allo status da Full MVNO, PosteMobile ha oggi nei telefonini dei clienti proprie sim. Questo significa che potrà effettuare il passaggio da WindTre a Vodafone senza particolari intoppi e soprattutto senza dover richiedere la sostituzione delle sim.
Le tariffe di PosteMobile convengono?
PosteMobile si è caratterizzata da subito per la semplicità delle offerte e delle tariffe, che risultano mediamente convenienti. Ci piace molto la differenziazione che PosteMobile ha cercato utilizzando la gamma “Creami” e quindi il sistema dei crediti.
Qui PosteMobile riesce ad assicurare rispetto agli altri competitor, maggior trasparenza e soprattutto più flessibilità. Andiamo a vedere in cosa consistono i crediti delle offerte Creami:
Perché scegliere PosteMobile come operatore di telefonia mobile?
Iniziamo con lo specificare che secondo noi PosteMobile resta una buona scelta se si è titolari di un conto corrente presso Poste Italiane.
Infatti, per i clienti dei servizi finanziari di Poste Italiane, PosteMobile è un plus del quale beneficiare secondo una sorta di modalità premium. Molti sono infatti i vantaggi esclusivi e i servizi/aree dedicati sull’area riservata.
Un altro vantaggio offerto da PosteMobile è quello di un alto grado di personalizzazione della propria offerta, certamente superiore a quello delle altre compagnie telefoniche.
Grazie alle offerte Creami, che abbiamo brevemente illustrato in precedenza, è possibile creare di fato il proprio piano ad hoc, secondo il reale utilizzo che ognuno di noi effettivamente fa del proprio telefono.
Un plus non da poco se si pensa alle tante soglie non sfruttate con gli altri operatori telefonici. Quante volte vi sarà capitato di finire i giga e di avere ancora un mare di sms? A proposito ma chi usa ancora gli sms? Ecco, i crediti non utilizzati per i messaggini, con PosteMobile, possono diventare megabyte di navigazione. Proposta fatta con un po’ di fantasia che, lo diciamo ancora, ci piace molto.
Svantaggi e problemi con PosteMobile
Quali sono invece gli svantaggi per chi sceglie PosteMobile come operatore? Uno è sicuramente il fatto di non avere una rete di copertura che possa considerarsi di proprietà. Vale per tutti gli MVNO, appoggiandosi alle reti di copertura di altri operatori.
Per gli utenti questo può effettivamente comportare un parziale disagio, in quanto non sempre è possibile prevedere eventuali cambi di copertura (basti pensare al passaggio Vodafone-WindTre e poi il ritorno a Vodafone), di fatto impedendo di avere la certezza che la propria zona di interesse rimanga sempre efficacemente coperta.
Ma l’ internet di PosteMobile ha le stesse prestazioni di quello con WindTre o Vodafone? Nì. Nel senso che l’effettiva copertura è identica alla rete di appoggio. Però alla nostra prova su strada qualche differenza c’è e WindTre è risultata effettivamente leggermente più veloce e con meno blocchi. La copertura finale è solo una parte del processo di connessione alla rete.
Gli APN infatti, sono diversi tra PosteMobile e il gestore di appoggio e questo ovviamente inficia sulle prestazioni finali. Noi non abbiamo avuto alcun problema con il 4G di PosteMobile.
Un altro punto negativo per Poste Mobile è a nostro avviso l’assistenza al cliente, che risente della macchina sicuramente complessa di derivazione Poste Italiane.
Sono in molti infatti a giudicare lenta l’assistenza e spesso poco efficace nella risoluzione delle problematiche. Noi abbiamo provato a contattare il 160, numero di assistenza di PosteMobile, e tutto sommato la risposta dell’operatore è stata abbastanza puntuale.
Come sempre, arricchiamo le nostre prove su strada dei diversi gestori e dei diversi servizi, grazie al vostro contributo. Siete utenti PosteMobile? Avete esperienze con questo gestore? Lasciate il vostro commento nello spazio in basso.