Nuova Naspi 2025: con questi requisiti tutti possono ottenerla | L’assegno però è più basso

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Euro in caduta libera (pexels) upgonews.it

Una nuova era è in arrivo per tutti quelli che hanno determinati requisiti: adesso l’assegno è cambiato.

Il governo Meloni ha presentato la Legge di Bilancio 2025, una manovra che punta a rafforzare il sistema economico e sociale italiano con misure che spaziano dal lavoro alla sicurezza stradale. Tra i punti chiave, emerge la revisione del Codice della Strada.

Le nuove regole mirano a rendere le strade più sicure, con un inasprimento delle sanzioni per chi guida sotto l’effetto di alcol o droghe e un maggiore controllo sui limiti di velocità. Per esempio, si prevedono multe più salate per chi usa il cellulare al volante e la possibilità di sospensione immediata della patente per recidivi.

In parallelo, la manovra introduce incentivi per il lavoro, sgravi fiscali per le imprese e sostegni per le famiglie a basso reddito. Non mancano, però, critiche: molti sottolineano come il pacchetto di misure sia ancora insufficiente a fronteggiare la crescente disuguaglianza economica e la transizione ecologica.

Le nuove esenzioni

Ci sono novità interessanti: sarà possibile chiedere l’esenzione dal pagamento della TARI per le case vuote, a patto che si riesca a dimostrare questa condizione. Le regole, infatti, prevedono che l’abitazione non debba essere né affittata né utilizzata, con criteri specifici per provarlo, come l’assenza di consumi di luce e acqua.

Questo cambiamento punta a rendere più equo il sistema fiscale, considerando che chi non produce rifiuti non dovrebbe contribuire al servizio. È una misura che, secondo alcuni esperti, potrebbe avere un impatto positivo su proprietari di seconde case, magari situate in piccoli borghi o zone poco frequentate.

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Persona che usa la calcolatrice (pexels) upgonews.it

NASPI: nuove regole in arrivo

La NASPI, ovvero l’indennità mensile per chi perde il lavoro, cambia volto con la nuova Manovra. Tradizionalmente,  è un sostegno economico per disoccupati involontari, ma dal 1° gennaio 2025 saranno introdotte regole più rigide. La modifica più significativa riguarda chi decide di dimettersi volontariamente da un contratto a tempo indeterminato. Se nei 12 mesi successivi viene licenziato da un nuovo lavoro, potrà accedere alla NASPI solo se avrà accumulato almeno 13 settimane di contribuzione nel nuovo impiego.

Questo cambio mira a contrastare una pratica sempre più diffusa: le dimissioni strategiche seguite da brevi impieghi, utilizzate per accedere al sussidio. Le nuove regole vogliono perciò rendere il sistema più solido, evitando abusi e incentivando contratti più stabili. Tuttavia, la manovra amplia il bacino di utenza di chi può beneficiare dell’assegno di inclusione. La soglia ISEE massima sale a 10.140 euro, e aumentano i limiti di reddito familiare per nuclei con anziani o disabili. Nei primi sei mesi del 2024, quasi 700 mila famiglie hanno ricevuto l’assegno, con un importo medio di 618 euro al mese, inferiore rispetto al solito.