Il 4G arriverà sulla Luna. Non stiamo parlando di un film di fantascienza, ma di un progetto che la nota azienda finlandese vuole portare a termine entro la fine del 2023. Ci sembra una cosa decisamente interessante, e siccome l’operazione dovrebbe avvenire utilizzando un razzo Space X, ecco che la news trova spazio nella nostra rubrica. Vediamo nel dettaglio cosa ha in mente Nokia.
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Perché Nokia vuole portare il 4G sulla Luna?
Dalle affermazioni rilasciate da un dirigente della Nokia, che ha da poco avviato un’operazione di completo restyling aziendale (a partire dal rifacimento del logo), durante l’ultimo Mobile World Congress a Barcellona, sembrerebbe proprio che l’azienda è decisa a sviluppare una serie di tecnologie super innovative per rendere disponibile il sistema di comunicazione LTE/4G sulla superficie lunare, nell’ottica di una futura presenza umana sostenibile sulla Luna.
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Ovviamente non può esserci solo la multinazionale finlandese dietro tutto questo. Infatti l’ambizioso progetto fa parte di un programma chiamato Tipping Point, che vede quindi la Nokia in partnership con la NASA che vuole far crescere le capacità spaziali commerciali per dare un vantaggio alle future missioni. Infatti la NASA ha intenzione di utilizzare la tecnologia targata NOKIA per il programma Artemis, con l’obiettivo di instaurare una presenza duratura sulla Luna entro la fine del decennio e di preparare una spedizione verso Marte.
Come sarà il 4G lunare di Nokia?
Come già detto gli apparati tecnologici saranno trasportati grazie ad un razzo Space X, e il lancio dovrebbe avvenire entro la fine del 2023. Per alimentare la rete 4G verrà utilizzata una stazione con un’antenna integrata su un Nova-C, un lander lunare progettato dall’azienda statunitense Intuitive Machine, abbinato a un rover a energia solare.
Il team di ingegneri NOKIA ha anche affermato che l’attrezzatura che sta utilizzando per il progetto è stata ovviamente modificata per affrontare le particolari condizioni ambientali dello spazio.
A livello tecnico la rete che dovrà servire la superficie lunare avrà una stazione base LTE con delle funzionalità avanzate integrate (Evolved Packet Core), delle antenne RF e un software di controllo operazioni e manutenzione (O&M). Il posizionamento della stazione base LTE troverà spazio sul modulo di atterraggio, mentre l’apparecchiatura utente LTE sarà sul rover.
Il rover ad energia solare avrà come scopo quello di verificare la comunicazione di prossimità (fino a duecento metri), mentre il secondo testerà la comunicazione a lungo raggio (due o tre chilometri dal lander). Infine nel sistema sarà integrato un programma operativo e di manutenzione personalizzato per monitorare e controllare lo stato della missione dalla centrale operativa sulla Terra.