Non c’è un piano B per Vodafone, o forse sarebbe più corretto dire che non esiste un piano C. Al di là della trattativa con Swisscom non vi è alcuna alternativa all’orizzonte che possa realizzare la strategia che il gruppo inglese intende attuare in Italia. Per ora, l’unico tavolo di discussione aperto riguarda Swisscom e, quindi, un’unione con Fastweb in Italia, considerando ormai improbabile un coinvolgimento di Iliad nell’operazione. Per rimanere sempre informati e non perdere nessuna notizia sulla nascita di quella che potrebbe essere definita una nuova Vodafone, potete seguire il nostro canale Mondo Vodafone, disponibile sia su Telegram qui che su WhatsApp tramite questo link, assicurandovi così di non perdere nessun aggiornamento sullo sviluppo di questa nuove mega realtà.
Non vi è dubbio che, se l’operazione dovesse concludersi positivamente, nascerà un gigante. Una seconda TIM per dimensione e presenza in settori chiave e strategici come quelli business, della pubblica amministrazione e, più in generale, della fibra.
Vodafone e Fastweb, infatti, unendo le forze, si potenzierebbero soprattutto in questi tre ambiti, rimandando il consolidamento, quello più atteso, del settore mobile. È evidente che anche in questo campo Vodafone e Fastweb collaboreranno, ma l’eredità nel mobile apportata da Fastweb è quasi trascurabile. Per questa ragione, tutti gli analisti avevano considerato un’unione tra Iliad e Vodafone come maggiormente strategica dal punto di vista industriale. Per il momento, quindi, si attendono grandi annunci che potrebbero arrivare a breve.
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Secondo i rumors, la soluzione sarebbe stata trovata e sia gli emissari di Vodafone che di Fastweb sarebbero impegnati a progettare una fusione che non incontri ostacoli da parte delle autorità anticoncorrenza. In sostanza, Vodafone e Fastweb avrebbero già deciso di procedere con la fusione, agendo come due diligenti studenti intenti a preparare un progetto che già alla prima valutazione debba apparire impeccabile all’authority per evitare mesi di lungaggini burocratiche.