Netflix ha vinto. Dopo gli aumenti non c’è stata la fuga di utenti
La nuova strategia di Netflix ha funzionato: tariffe più alte di quelle precedenti e, soprattutto, una mega stretta sulla condivisione degli abbonamenti. Nelle prime settimane nelle quali si annunciavano sia gli aumenti che le nuove regole sulla condivisione dell’account, gli utenti gridavano alla disdetta in massa. Alcuni analisti prevedevano disattivazioni record. E invece alla fine possiamo dire che dalla storia è uscita vincitrice Netflix. I dati dell’ultimo trimestre 2023 lo dimostrano. Ma se volete restare aggiornati su tutto quello che riguarda il mondo dello streaming sintonizzatevi su Mondo Pay Tv, su Telegram e su WhatsApp.
Il colosso dello streaming ha tutto sommato visto giusto e ha cercato di moltiplicare le proprie entrate, sia con prezzi rivisti verso l’alto, ma anche cercando di far abbonare i condivisori abituali, ovvero gli “scrocconi” dell’abbonamento. Quelli che, per intenderci, utilizzavano username e password di amici e parenti.
Tantissimi utenti sono stati ‘pizzicati’ dal nuovo sistema che individua le condivisioni illecite e in questo post chiediamo anche a voi lettori di testimoniarlo, raccontandocelo magari nei commenti. Infatti, sono in tanti a raccontare in rete di aver ricevuto email o SMS di verifica e, in alcuni casi, addirittura di disattivazioni dell’account per ragioni di una condivisione non consentita.
Ricordiamo, infatti, che per condivisione consentita si intende quella all’interno del proprio nucleo familiare domestico, ovvero con la propria moglie o i propri figli che abitano nella stessa casa. Insomma, un concetto di famiglia molto più ristretto e che sicuramente non comprende i parenti che abitano in un’altra casa o addirittura in un’altra città.
Netflix appare oggi in una situazione decisamente più solida rispetto al passato, con un aumento di 13 milioni di abbonati alla piattaforma e ricavi in salita, sia grazie al rialzo dei piani tariffari medi che agli introiti pubblicitari del nuovo piano base con annunci pubblicitari.