Sei stanco di pagare cifre altissime per gli interessi sul mutuo? Esiste un modo per abbassare i tassi
Stipulare un mutuo oggi rappresenta una delle decisioni finanziarie più importanti e impegnative per una famiglia o un singolo individuo. Il mutuo è essenzialmente un prestito a lungo termine che consente di acquistare una casa, con la garanzia di rimborsarlo attraverso rate periodiche, che includono interessi calcolati su una percentuale chiamata tasso di interesse. Tuttavia, ottenere un mutuo non è un processo semplice: le banche pongono criteri rigorosi per valutare la capacità di un richiedente di sostenere l’impegno finanziario.
Tra i principali requisiti richiesti per l’approvazione di un mutuo ci sono la stabilità economica e lavorativa, un reddito adeguato, un buon storico creditizio. Le banche valutano attentamente la percentuale del reddito che verrà destinata alla rata del mutuo, di solito non superiore al 30-35%, per garantire che il richiedente non si trovi in difficoltà finanziarie. La presenza di garanzie, come una fideiussione, e la capacità di dimostrare un impiego stabile sono spesso fattori determinanti per ottenere l’approvazione.
Esistono diverse tipologie di mutui, ovvero a tasso fisso, che prevede rate costanti per tutta la durata del mutuo, e a tasso variabile, il cui ammontare cambia in base all’andamento dei tassi di interesse stabiliti dal mercato. La scelta del mutuo dipende molto dalle esigenze e dalla capacità di gestione delle finanze a lungo termine. Negli ultimi anni, però, la situazione si è complicata. La crisi economica globale, amplificata dagli eventi geopolitici come la guerra in Ucraina e le tensioni commerciali internazionali, ha portato a un aumento dei tassi di interesse. In particolare, le banche centrali hanno dovuto alzare i tassi per controllare l’inflazione, con un impatto diretto sui mutui, rendendo più oneroso il costo del denaro preso in prestito.
I due trucchi per ottenere condizioni migliori
Nonostante tutto ciò, esistono modi per risparmiare sul pagamento del mutuo. Uno dei metodi più comuni è la rinegoziazione del mutuo. La rinegoziazione permette di modificare alcune condizioni del mutuo originario, come il tasso di interesse o la durata, senza dover cambiare banca. Questo consente di abbassare il tasso e, quindi, le rate, se le condizioni di mercato sono migliorate rispetto al momento della stipula del contratto.
Un’altra opzione interessante è la surroga del mutuo. In questo caso, il mutuatario può trasferire il proprio mutuo da una banca all’altra, scegliendo un istituto di credito che offra condizioni migliori rispetto alla banca iniziale. La surroga è particolarmente vantaggiosa perché consente di ottenere un nuovo mutuo a condizioni più favorevoli, spesso a costo zero, poiché la legge prevede che le spese per la surroga siano a carico della nuova banca che subentra.
Tenere d’occhio il mercato
Il trucco economico, come sottolineato da esperti del settore, consiste nel monitorare attentamente l’andamento dei tassi di interesse e intervenire al momento giusto. Quando i tassi scendono, la rinegoziazione o la surroga del mutuo possono portare a un risparmio significativo, riducendo sensibilmente il peso delle rate mensili.
Questo permette di alleggerire il bilancio familiare, migliorando la sostenibilità finanziaria a lungo termine.