La nuova legge che vieta le offerte telefoniche super convenienti

Le offerte più vantaggiose del mercato della telefonia mobile potrebbero presto essere vietate per legge. Governo, Camera e Senato stanno valutando questa possibilità, ma secondo noi, vi sembrerà strano, questa potrebbe essere una buona notizia. Prima di raccontarvi i dettagli, vi ricordiamo che potete seguirci su PrezzoInternet.com by UpGo per tutte le news e gli aggiornamenti sulle offerte del mercato mobile e della fibra. Per seguire il canale, potete usare Telegram cliccando qui o WhatsApp cliccando qui.

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Ma perché queste offerte potrebbero essere vietate? Diciamo subito che siamo d’accordo con questa proposta e che si tratta esclusivamente della nostra opinione, e siamo curiosi di conoscere la vostra nei commenti. Il Governo sembra rispondere, con il nuovo decreto sulla concorrenza, a uno stimolo dell’Authority che vorrebbe vietare le pratiche degli “Operator Attack”, che sono offerte riservate a specifici gruppi di clienti, spesso provenienti da un determinato gestore. Siamo soddisfatti perché, come osservato dall’Autorità per la concorrenza, queste offerte mirano a contrastare i nuovi operatori sul mercato e, in particolare, Iliad.

Le offerte “Operator Attack” sono diventate la norma per Tim, Vodafone e WindTre dal 2018, senza dimenticare i marchi low cost come ho. Mobile, Kena Mobile e Very Mobile, che sono posseduti direttamente dei grandi gestori e si posizionano principalmente, dal punto di vista commerciale, contro iliad. Abbiamo scritto in molti post che, se iliad non esistesse, probabilmente non esisterebbero nemmeno ho., Kena e Very.

Per legge dunque potrebbero essere vietate tutte quelle offerte commerciali riservate esclusivamente ai clienti iliad, il che potrebbe inizialmente portare a una diminuzione delle super offerte sul mercato. Tuttavia, il beneficio sarebbe una maggiore trasparenza. Abbiamo spesso consigliato iliad nei nostri post, ma teniamo d’occhio l’intero mercato e le offerte contro specifici operatori che spesso si scagliano anche contro i piccoli operatori virtuali indipendenti, che contribuiscono positivamente ad un mercato dinamico con concorrenza reale.

Tra i più apprezzati ci sono Spusu, CoopVoce e PosteMobile, che pur non avendo una propria infrastruttura, contribuiscono a una maggiore concorrenza e quindi a tariffe più basse per i consumatori. Secondo noi, la norma nasce per tutelare anche queste imprese indispensabili per un equilibrio del mercato. Ma vogliamo conoscere la vostra opinione, quindi lasciate un commento qui sotto o sul nostro canale Telegram e fateci sapere.