Aggiornamento di oggi 12 novembre 2022: è di poche ore fa la notizia che, grazie al decreto Aiuti quater, la proroga al 10 Gennaio 2024 per il mercato tutelato riguarderà sia le utenze di luce sia quelle di gas. Inoltre lo slittamento riguarderà non solo le famiglie ma anche le imprese. Un’ottima notizia in un periodo delicato come questo, che si traduce in una notevole percentuale di risparmio per milioni di consumatori.
Proponiamo qui sotto il nostro post originale del 10 novembre 2022:
I più attenti ai consumi energetici sicuramente sapranno che in Italia esistono due tipologie di mercato per quanto riguarda l’energia: ovvero il mercato tutelato e il mercato libero. Fino a poco tempo fa questa differenza doveva finire di esistere il 1 Gennaio 2023, quando era in programma l’abolizione del mercato tutelato, ma ad oggi sembra che ci sia stata una proroga per tutto il prossimo anno (secondo un piano ben dettagliato). Cercheremo in questo articolo di spiegare in parole semplici cosa sta succedendo nel settore energia per consentire a tutti gli utenti di avere un quadro completo della situazione.
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Mercato tutelato e mercato libero
Aiutando chi dovesse leggere per la prima volta queste definizioni spieghiamo quali caratteristiche ha sia il mercato tutelato sia quello libero.
In poche parole il mercato tutelato per luce e gas è quello controllato dallo Stato nella figura dell’ARERA (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambienti). Questa tipologia di mercato è stato l’unico e solo in Italia fino alla fine degli anni Novanta e, come si intuisce dal nome, è orientato alla tutela verso il consumatore poiché, proprio perché supervisionato dallo Stato, evita impennate e speculazioni.
Il processo di privatizzazione e liberalizzazione che ha preso il via negli anni Novanta ha dato vita al mercato libero (in affiancamento a quello tutelato). In sostanza nel mercato libero gli utenti possono scegliere in libertà il gestore con il quale sottoscrivere i contratti delle proprie utenze di luce o gas. Inoltre, tranne i costi di gestione che sono fissi e quindi gli stessi in entrambe le situazioni, le condizioni economiche e contrattuali vengono concordate direttamente tra fornitore e utente, senza essere sottoposte al vaglio dell’Autorità.
Attenzione però, anche il mercato libero ha un ente di controllo, ovvero l’Antitrust, che supervisiona i vari contratti e la loro trasparenza.
Sottolineiamo poi come a volte stesse aziende (ovviamente con diversi nomi) possano operare in entrambe le tipologie di mercato. Ad esempio ENEL nel mercato libero figura come Enel Energia, mentre nel mercato tutelato è Enel Servizio Elettrico Nazionale.
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Quando finirà il mercato tutelato?
Come scritto a inizio articolo la fine del mercato tutelato era stata fissata al prossimo Gennaio 2023. Da quanto stabilito nell’ultimo decreto Milleproroghe sembra appunto essere stato istituito una sorta di percorso in cui il mercato tutelato si concluderà a seconda della tipologia di utenti.
Riassumendo al meglio quanto decretato, la proroga al mercato tutelato per tutto il 2023 riguarderebbe solamente i clienti domestici (singoli, famiglie e associazioni) dell’energia elettrica. Infatti, e questo comunque ha fatto storcere un po’ il naso a tante associazioni consumatori, per quanto riguarda il gas la data in cui finirà il mercato tutelato è rimasta invariata, ovvero gennaio 2023, periodo in cui cesserà anche per le microimprese.
Questo periodo di affiancamento quindi terminerà per tutti il 1° Gennaio 2024, quando scadrà il termine per il passaggio al mercato libero. Confrontando i dati attuali questa procedura interesserà circa 16 milioni di utenze domestiche e più di 200mila utenze micro-aziendali.
Come verrà effettuata la transizione?
Diciamo subito che si può passare al mercato libero in qualsiasi momento in maniera totalmente gratuita, senza costi aggiuntivi, more o penali. Basta individuare il fornitore più adatto alle proprie esigenze, scegliere e valutare l’offerta da sottoscrivere e attraverso i vari canali (sito web, assistenza clienti, etc.) richiedere il passaggio.
Ricordiamo che in qualsiasi passaggio da un gestore all’altro, sia per luce che per gas, non si è sottoposti ad alcuna interruzione delle forniture.
Se arrivati a Gennaio 2024 ancora non si è effettuato il cambio, l’ARERA assegnerà in automatico un gestore provvisorio per sei mesi con un’offerta PLACET (luce e gas con tariffe standard senza servizi né costi aggiuntivi) senza vincolo di contratto (si può cambiare fornitore in qualsiasi momento).
Conclusioni
Ovviamente come in ogni cosa ci sono stati riscontri positivi e negativi sulla fine del mercato tutelato. Chi sostiene infatti il regime di tutela teme che senza di esso i consumatori saranno meno protetti e più esposti alle logiche di un mercato che attualmente sta vivendo la sua crisi peggiore, mentre chi è a favore del mercato libero crede che esso porterà ad un progressivo abbassamento dei prezzi dovuto a una concorrenza più accesa oltre che a tecnologie di distribuzione più innovative.
Lasciamo il box qui sotto per i vostri commenti. Siete utenti del mercato libero o tutelato? Cosa ne pensate di quello che sta per accadere? Diteci la vostra.