Iliad anche nella telefonia fissa? I francesi traccheggiano sull’ipotesi di sbarco nella fibra e prendono tempo. Ma un’Iliad, in qualche modo sta per arrivare. E non viene dalla vicina Francia ma dalla minuscola Malta. Si tratta di Melita, la low cost della fibra, trasparente, ultra-tecnologica e senza costi nascosti. Insomma, i maltesi sembrano voler surfare sull’onda delle nuove esigenze di semplicità totale, dopo la rivoluzione introdotta dal nuovo quarto operatore. Ma che cos’è Melita? E cosa farà?
Melita farà solamene fibra, grazie allo sfruttamento della rete del wholesale principale: OpenFiber. Gli investimenti di OpenFiber sul territorio iniziano quindi a dare i frutti sperati, con l’alleanza strategica dei già noti operatori di sempre ma anche con l’entrata facilitata sul mercato di nuovi player. Proprio come questa piccola e temeraria Melita.
Società operativa su tutti i fronti, quindi anche su mobile e tv, ma confinata nell’isoletta stato di Malta. Dopo anni di importanti successi in un mercato domestico ovviamente limitato e relativamente semplice, Melita è pronta a diversificare il proprio core business, presentando offerte per la telefonia fissa in fibra anche in Italia.
E vista la collocazione geografica, l’invasione maltese questa volta inizierà da sud. Prima la Sicilia, con Palermo e Catania e poi ancora Napoli per poi, in pochi mesi, espandersi nei principali capoluoghi italiani. Inizieremo presto a parlare di rivoluzione Melita?
Parliamo, a dirla tutta, di una società decisamente più piccola che però entra in un mercato interessante e forse, per certi versi, anche più fertile di quello mobile.
Il fisso, per anni soggetto ad una decrescita continua in favore del mobile è tornato al centro delle attenzioni dei consumatori. Da una parte le reti super veloci, la fibra e i grandi investimenti per il momento concentrati nelle aree urbane.
Dall’altra la fame sempre maggiore, delle famiglie italiane, di connettività veloce. Perché oggi con la rete non ci si va più solo su internet. Ci si guarda la tv, ci passano i programmi di Sky e Netflix e qualcuno ci fa funzionare anche gli elettrodomestici di casa collegati a Google Home.
Insomma, la fibra ottica è un mercato davvero interessante ed infatti sono in molti a pensare, che alla fine il temporeggiare di Iliad sia tutto sommato tempo sprecato. Perché l’esplosione delle richieste d’acquisto si verificherà nell’arco dei prossimi mesi e perdere questo treno di sviluppo potrebbe essere rischioso.
Anche considerando che la tendenza alla fluidità, nel fisso, è minore. I consumatori, per quanto riguarda la linea di casa, fanno più fatica a cambiare, avendo rapporti generalmente più fedeli con il gestore scelto.
Melita quindi vuole debuttare ora che il clima è veramente hot. E come dicevamo sopra, l’idea progettuale di una OpenFiber come investitore forte è tutto sommato riuscita. Invece che perdersi nei diversi rivoli dei singoli gestori telefonici, la fibra è oggi gestita in gran parte da un unico operatore che nei mesi scorsi è stato anche al centro delle attenzioni del nuovo esecutivo italiano.
A quanto pare il Governo sarebbe intenzionato a spingere con forza una fusione tra OpenFiber e la rete Tim, per creare un unico grande network nazionale.
Statalizzazione in stile sovietico? Niente affatto. Ma la costruzione di una grande infrastruttura strategica per il Paese, assolutamente permeabile a nuove avventure imprenditoriali. Come appunto, quella di Melita.
La guida di Melita sarà italiana
A guidare il nuovo esordiente gestore di telefonia fissa ci sarà una vecchia conoscenza della telefonia.
Dietro Melita Italia c’ è infatti Riccardo Ruggero, ex ad di Tiscali e precedentemente del piccolo gestore wimax Aria. Ruggero guiderà quindi l’avventura italiana, cercando di prendere dalla casa maltese un po’ di know how e alcune soluzioni tecnologiche sviluppate internamente.
Perché Melita, a quanto pare, non sarà solo tariffe trasparenti e low cost ma anche soluzioni avanzate.
Ma se vuoi sapere tutto sull’arrivo di Melita e se vuoi restare sempre aggiornato con le notizie di questo nuovo gestore telefonico, pronto a sfidare i giganti della telefonia come Tim, Wind Tre e Vodafone, resta sintonizzato qui su UpGo.news. Per non perdere i nostri prossimi post, seguici sulla Pagina Facebook e sul nostro Canale Telegram.