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    Categories: Risparmio

Sapete cosa è l’indice Big Mac?

L’economia è una materia complessa, soprattutto su scala globale. Per questo può essere difficile capire come funzionano le valute e il potere d’acquisto. In questo post vi parliamo di una cosa davvero molto curiosa: l’indice Big Mac, un utile strumento per capire l’economia globale.

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Cos’è l’indice Big Mac

L’Indice Big Mac, inventato dalla rivista “The Economist” nel 1986, è uno strumento che misura il potere d’acquisto tra due valute utilizzando il costo di un Big Mac, il famoso panino di McDonald’s, come riferimento. Questo indice offre una visione unica del potere d’acquisto delle valute di diversi paesi e può aiutare a identificare le valute sottovalutate o sopravvalutate.

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Ma come funziona esattamente l’Indice Big Mac? E come ci può aiutare a capire l’economia globale?

L’Indice Big Mac si basa sulla teoria del potere d’acquisto paritario (PPP), che sostiene che il tasso di cambio tra due paesi dovrebbe essere tale da eguagliare il costo di un bene in entrambi i paesi. In questo caso, il bene è un Big Mac.

Ad esempio, se un Big Mac costa 5 dollari negli Stati Uniti e 500 yen in Giappone, il tasso di cambio PPP sarebbe di 1 dollaro per 100 yen. Se il tasso di cambio reale è di 1 dollaro per 120 yen, ciò suggerirebbe che il yen è sottovalutato rispetto al dollaro.

Nel dettaglio, occorre dividere il prezzo di un Big Mac in un paese (con la sua valuta) per il prezzo dello stesso hamburger in un altro paese (con la sua valuta). Il valore che si ottiene andrà confrontato con il tasso di cambio tra le due valute con queste due possibilità:

  • se è inferiore al tasso di cambio, la prima moneta è quella svalutata, secondo la teoria del potere d’acquisto;
  • se è superiore al tasso di cambio, la prima valuta è quella sopravvalutata, secondo la teoria del potere d’acquisto.

Applicazioni dell’indice Big Mac

Ma l’Indice Big Mac è più di un semplice strumento economico. È anche un modo per comprendere come funziona l’economia globale in termini semplici e accessibili. Non è necessario avere una laurea in economia per capire l’Indice Big Mac – tutto ciò che serve è un Big Mac e un po’ di curiosità.

Inoltre, l’Indice Big Mac può essere un utile strumento di risparmio. Ad esempio, se si sta pianificando un viaggio all’estero, si può utilizzare l’Indice Big Mac per avere un’idea del costo della vita nel paese di destinazione. Questo può aiutare nella pianificazione del proprio budget e a risparmiare denaro.

L’Indice Big Mac può anche essere uno strumento utile per gli investitori. Ad esempio, se una valuta è sottovalutata secondo l’Indice Big Mac, potrebbe essere un buon momento per investire in quel paese. Allo stesso modo, se una valuta è sopravvalutata, potrebbe essere il momento di vendere o di evitare gli investimenti in quel paese.

Conclusioni

Quindi, sia che siate in procinto di partire per un viaggio in un Paese con una valuta diversa dalla vostra, sia che siate degli audaci investitori, utilizzare l’indice Big Mac può essere decisamente utile. Se invece non rientrate tra questi due casi, ma siete solamente curiosi e magari vi state chiedendo perché un’azienda, piuttosto che un’altra, sta effettuando pesanti investimenti in un particolare paese, ora conoscete un modo facile e veloce per saperne di più sull’economia a livello globale.

Simone Pifferi: Simone Pifferi. Copywriter freelance, può scrivere su tutto ma le sue passioni riguardano la comunicazione, il web marketing, il settore telco e l'editoria. Dopo la formazione umanistica si appassiona alla SEO, al web design e allo sviluppo di siti web. Attualmente collabora come copywriter con diverse web agency e blog di settore. Simone Pifferi su Linkedin