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L’INAD cosa è? A cosa serve?

Cosa è l’INAD? E che serve l’INAD? Negli ultimi anni, la comunicazione tra cittadini e Pubblica Amministrazione ha subito una trasformazione radicale. Al centro di questa rivoluzione, con l’obiettivo di semplificare l’invio e la ricezione di documenti importanti, troviamo il Domicilio Digitale, noto anche come INAD (Indice Nazionale dei Domicili Digitali). Ma di cosa si tratta esattamente e come funziona? Scopriamolo insieme.

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Cos’è e a cosa serve l’INAD?

L’INAD è un elenco pubblico che contiene i domicili digitali eletti, destinati alle comunicazioni aventi valore legale con la Pubblica Amministrazione. Questo strumento, frutto della collaborazione tra Agid, il Dipartimento per la trasformazione digitale della Presidenza del Consiglio e Infocamere, la società delle Camere di commercio per l’innovazione digitale, che ha realizzato la piattaforma, è una soluzione per semplificare e velocizzare le comunicazioni tra i privati cittadini e la Pubblica Amministrazione.

Grazie a questo strumento, tutte le comunicazioni ufficiali, come rimborsi fiscali, detrazioni ma anche accertamenti e multe, vengono inviate direttamente nella casella di posta certificata indicata dal cittadino. Ciò significa che le notifiche arrivano in tempo reale, senza ritardi o problemi relativi al mancato recapito.

Ecco una breve lista dei vantaggi di questa nuova piattaforma:

  • Ricezione immediata: Quando la Pubblica Amministrazione invia una comunicazione tramite il Domicilio Digitale, il cittadino riceve una notifica immediata. Nessun ritardo, nessuna attesa.
  • Risparmio sui costi di spedizione: Dimenticatevi delle vecchie raccomandate. Con l’INAD, tutto è digitale, il che significa che non ci sono più costi per la carta o per le spese postali.
  • Notifiche automatiche: Grazie all’INAD, potete avere un sistema di notifiche completamente automatizzato. Non dovrete più preoccuparvi di controllare costantemente la vostra casella di posta.
  • Risparmio di tempo: L’INAD semplifica la comunicazione tra cittadini e Pubblica Amministrazione, risparmiando tempo a entrambe le parti. Non c’è più bisogno di fare la fila all’ufficio postale o di aspettare giorni per una risposta.
  • Indice nazionale:  L’INAD prevede la creazione di un indice nazionale pubblico dei Domicili Digitali. Questo significa che chiunque può consultare l’elenco dei domicili digitali validi per tutte le comunicazioni aventi valore legale.

Come si attiva l’INAD?

Prima di poter attivare l’INAD occorre possedere una PEC. Non è possibile infatti crearla utilizzando la nuova piattaforma, ma bisogna comunque farla attraverso un gestore autorizzato come Aruba, InfoCert, Namiral e così via. Per chi non dovesse avere ancora la PEC, tempo fa vi abbiamo spiegato come crearla con Aruba. Trovate l’articolo qui.

Una volta in possesso di un indirizzo di posta elettronica certificata, occorre recarsi sul sito https://domiciliodigitale.gov.it. Cliccando su “attiva il tuo domicilio” si arriva ad una pagina dove si può scegliere la modalità di accesso, SPID, Carta Nazionale dei Servizi (CNS) o con la Carta d’Identità Elettronica (CIE).

Dopo aver effettuato il login, preso visione dell’informativa privacy ed indicato un indirizzo di e-mail ordinaria dove ricevere eventuali comunicazioni, sarà possibile indicare il proprio domicilio digitale personale o, nel caso di professionisti già presenti in INI-PEC, verificare quello acquisito in automatico. Una volta effettuata la registrazione, il sistema chiederà di inserire il proprio indirizzo PEC da eleggere come domicilio digitale.

Come funziona?

L’INAD è disponibile tutto l’anno, per 23 ore giornaliere su 24. Le sue funzionalità sono sospese nella fascia oraria dalle 00.00 alle 01.00, al fine di consentire l’aggiornamento del sistema. Per garantire le attività di manutenzione dell’infrastruttura, in ogni caso, possono essere fissati periodi di interruzione programmata, oggetto di tempestiva comunicazione.

Dal 6 luglio 2023, le Pubbliche Amministrazioni utilizzeranno, se presente nell’elenco, il domicilio digitale per tutte le comunicazioni con valenza legale e, a partire dalla stessa data, chiunque potrà consultarlo liberamente dall’area pubblica del sito, senza necessità di autenticazione, inserendo semplicemente il codice fiscale della persona di cui si vuol conoscere il domicilio digitale.

Conclusioni

In conclusione, l’INAD rappresenta un vero e proprio upgrade nella comunicazione tra cittadini e Pubblica Amministrazione. Non solo rende le comunicazioni più rapide e sicure, ma offre anche una serie di vantaggi tangibili. Dalla ricezione immediata delle comunicazioni, al risparmio sui costi di spedizione, fino alla comodità delle notifiche automatiche, l’INAD semplifica la vita di tutti noi.

Ma c’è di più. L’INAD non solo ci fa risparmiare tempo e denaro, ma contribuisce anche a proteggere il nostro pianeta. Pensate a quante tonnellate di carta potremmo risparmiare se tutte le comunicazioni fossero digitali. Non più montagne di documenti da smaltire, ma un flusso di informazioni pulito, efficiente e rispettoso dell’ambiente.

Quindi, se non l’avete ancora fatto, attivate il vostro Domicilio Digitale. Non solo vi farà risparmiare tempo e denaro, ma contribuirà anche a fare del bene al nostro pianeta. E in un’epoca in cui la sostenibilità è più importante che mai, ogni piccolo gesto conta.

Simone Pifferi: Simone Pifferi. Copywriter freelance, può scrivere su tutto ma le sue passioni riguardano la comunicazione, il web marketing, il settore telco e l'editoria. Dopo la formazione umanistica si appassiona alla SEO, al web design e allo sviluppo di siti web. Attualmente collabora come copywriter con diverse web agency e blog di settore. Simone Pifferi su Linkedin