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Iliadfone, si ricomincia. Iliad compra Vodafone Italia?

Iliadfone, la saga ricomincia. Dopo qualche mese di silenzio ed una prima proposta rifiutata, si torna a parlare di Iliadfone. E lo facciamo con un riepilogo completo delle ipotesi sul piatto.

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Chi ci segue da qualche tempo sa che abbiamo più volte parlato del futuro di Vodafone Italia. Alcuni movimenti in ambito europeo suggeriscono che il colosso delle telco britannico sta ridisegnando i suoi asset e, stando anche agli ultimi dati pubblicati, anche per l’Italia qualcosa bolle in pentola. Nel tempo abbiamo coniato il nome “Iliadfone”, un termine scherzoso che rappresenta la possibile fusione tra Vodafone e Iliad. In questo articolo analizziamo alcuni rumors che suggeriscono possibili scenari futuri che potrebbero ridefinire completamente il mercato delle telecomunicazioni italiano.

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I risultati finanziari di Vodafone

Senza entrare troppo nel tecnico, e senza utilizzare termini da analisti, possiamo dire che i dati di Vodafone presentano una situazione complessa. Sono stati pubblicati i risultati dei primi nove mesi del 2023, che mostrano una riduzione dei ricavi totali del 2,4%, scendendo a 2,32 miliardi di euro. Il dato più significativo è il calo dei ricavi da servizi mobili del 5,1%. Il mercato italiano è già saturo e altamente competitivo, e questo risultato evidenzia la difficoltà di Vodafone nel mantenere la propria quota di mercato. Ma i risultati non sono del tutto negativi perché, se dal lato mobile c’è stato questo calo, nel segmento fisso, soprattutto lato business, c’è stato un incremento dell’8%.

La concorrenza nel mercato delle telecomunicazioni italiano ed europeo

Possiamo tranquillamente dire che il settore delle telecomunicazioni in Italia si trova in un momento di  grandi trasformazioni. Questo contesto si inserisce in una più ampia cornice europea, dove Vodafone lo scorso anno ha venduto i suoi asset in Ungheria ed ora in Spagna, mercati con dinamiche sicuramente differenti rispetto a quello italiano. Nel Regno Unito, invece, ha intrapreso una fusione con CK Hutchinson, evidenziando una strategia di consolidamento in mercati più stabili.

A livello nazionale, il mercato italiano ha assistito a movimenti significativi, come la vendita della rete WindTre al fondo svedese EQT e l’imminente acquisizione della rete TIM da parte del fondo KKR. Questi cambiamenti riflettono un trend verso una maggiore centralizzazione e consolidamento nel settore, e secondo noi anche questo potrebbe influenzare le decisioni strategiche di Vodafone in Italia.

Le opzioni di Vodafone

Anche se siamo nel campo delle ipotesi, le dichiarazioni dell’AD di Vodafone, Margherita Della Valle, lasciano intendere che potrebbero esserci imminenti cambiamenti. Possiamo immaginare una vendita dell’intero asset al miglior offerente, esattamente come fatto in Spagna, dove Vodafone ha ceduto il 100% a Zegona Communications, mentre alcuni ipotizzano una doppia vendita. Si parla infatti della cessione della parte consumer a Iliad, già da tempo interessata, e della parte business a Fastweb. Una soluzione che massimizzerebbe sia il valore che gli incassi per Vodafone.

Vodafone-Iliad: uno scenario potenziale

Dalle considerazioni fin qui espresse, vogliamo lanciarci nell’immaginare cosa succederebbe se effettivamente Vodafone vendesse tutto l’asset consumer a Iliad.

Iliad come primo player nel mobile

Se Vodafone dovesse concludere l’affare con Iliad, il nuovo colosso Vodafone-Iliad diventerebbe il gestore numero 1 in Italia nel mercato della telefonia mobile privata, con una quota del 35%.  L’ascesa di Iliad nel mercato italiano è stata notevole.

A differenza di Vodafone, nei primi 9 mesi del 2023, il Gruppo Iliad ha registrato dei dati super positiv: un fatturato di 764 milioni di euro in Italia, con una crescita del 12,5% rispetto all’anno precedente. L’EBITDA (il margine operativo lordo) ha raggiunto i 189 milioni, segnando un miglioramento significativo. Con 359 mila nuove utenze mobili e 23 mila in fibra attivate nel solo terzo trimestre, Iliad si sta affermando come un attore dinamico e in crescita, vantando 10 milioni e 475 mila utenti mobili e 172 mila in fibra. 

Se questa ipotesi si concretizzasse saremmo spettatori di una vera e propria ristrutturazione del mercato telco nel nostro Paese. Iliad, con gli asset di Vodafone riceverebbe una spinta assurda in termini di copertura e, secondo noi, grazie alle politiche di trasparenza, chiarezza e semplicità, sarebbe un toccasana per le telecomunicazioni italiane.

Impatto sul mercato della fibra: Vodafone-Iliad vs TIM

Parlando di banda larga fissa, la nascita di “Iliadfone” porterebbe una quota del 17,6%, piazzandosi come secondo operatore dopo TIM, che invece ne detiene il 39%. Crediamo che anche nel segmento della fibra, questo cambiamento potrebbe stimolare una concorrenza più accesa, a tutto beneficio degli utenti finali con offerte più vantaggiose e servizi innovativi.

Vodafone-Fastweb nel mercato business

Nel settore delle linee business a banda larga fissa, un’ipotetica unione tra Vodafone e Fastweb potrebbe detenere il 35% del mercato, posizionandosi subito dopo TIM con il 41,5%. Questa nuova alleanza potrebbe generare una forza significativa nel mercato, offrendo servizi avanzati e soluzioni su misura per le aziende.

Anche nel segmento del mobile business, una collaborazione tra Vodafone e Fastweb potrebbe rivelarsi fruttuosa. Attualmente, Vodafone detiene da sola il 34% del mercato, seconda solo a TIM. La combinazione delle risorse e delle competenze di entrambi gli operatori potrebbe creare un’entità capace di offrire soluzioni innovative e competitive.

Riflessioni finali: l’opinione di UpGo

Nella nostra continua analisi del settore delle telecomunicazioni, abbiamo più volte evidenziato l’interesse di Iliad nei confronti di Vodafone. Ricordiamo che Iliad aveva già proposto l’acquisto dell’intera rete Vodafone, una proposta che era stata giudicata insufficiente. Noi di UpGo, considerando le dinamiche attuali del mercato, speriamo vivamente che Iliad possa riuscire ad acquisire completamente Vodafone, abbracciando sia il settore consumer che quello business.

La nostra opinione è che Iliad rappresenti uno dei migliori operatori telefonici sul mercato attuale. Una loro presenza più forte, specialmente nel segmento business, potrebbe portare una necessaria ventata di innovazione. Immaginiamo un contesto in cui la semplicità operativa e la trasparenza diventino i pilastri del servizio, qualità che, come abbiamo visto, Iliad è particolarmente in grado di garantire.

Concludendo questo approfondimento, speriamo di avervi fornito una visione chiara e dettagliata di ciò che sta accadendo nel panorama delle telecomunicazioni italiane. Più importante, ci auguriamo di avervi offerto uno sguardo su ciò che potrebbe accadere, delineando un futuro che potrebbe essere segnato da importanti cambiamenti nel settore, con potenziali benefici sia per i consumatori che per il mercato nel suo complesso.

Come sempre i nostri contenuti servono da spunto per innescare un dibattito. Fateci sapere cosa ne pensate di queste considerazioni e qual è la vostra opinione.

Simone Pifferi: Simone Pifferi. Copywriter freelance, può scrivere su tutto ma le sue passioni riguardano la comunicazione, il web marketing, il settore telco e l'editoria. Dopo la formazione umanistica si appassiona alla SEO, al web design e allo sviluppo di siti web. Attualmente collabora come copywriter con diverse web agency e blog di settore. Simone Pifferi su Linkedin