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Iliad si sta guardando attorno. Il punto di UpGo di oggi 8 febbraio 2023

Iliad, nuove acquisizioni in vista? Facciamo il punto oggi 8 febbraio 2023. Iliad vuole investire, vuole crescere e rafforzare la sua posizione nel nostro mercato. Si vede dall’accordo con WindTre riguardo Zefiro Net, la nuova joint venture per portare la rete nelle zone meno densamente popolate del nostro Paese, e si vede anche dalle varie proposte fatte lo scorso anno al gruppo Vodafone Italia. Prima di approfondire la notizia, entrate nella community di UpGo su Telegram, cliccando qui e seguite anche il canale 100% dedicato a Iliad, da qui.

L’interesse per Vodafone

Vi avevamo raccontato di come la situazione in casa Vodafone a fine anno non fosse delle più rosee (stando ai dati ricavi in perdita del 33% su tutto il comparto) e di come Xavier Niel, patron di Iliad, avesse lanciato l’offerta per acquisire la sola Vodafone Italia per 11 miliardi. Offerta poi rifiutata da Londra, quartier generale del gruppo Vodafone, poiché nonostante i dati negativi l’Italia è rimasta il secondo paese del gruppo per redditività (appena dopo la Germania).

Come detto l’offerta è stata rifiutata in toto, ma Xavier Niel non si è del tutto fermato poiché attraverso il suo gruppo di investimento Atlas Investissement, ha acquisito una partecipazione del 2,5% in Vodafone. Ovviamente questo fondo è indipendente dal Gruppo Iliad, ma questa mossa potrebbe presagire un nuovo tentativo da parte del gestore telefonico verso Vodafone Italia.

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Tim nel mirino

Diciamo che il periodo che sta passando TIM è abbastanza burrascoso, è da poco arrivata l’offerta da parte del gruppo statunitense KKR per l’acquisto della rete fissa e l’operazione è decisamente delicata, sono coinvolti tantissimi interessi, compresi anche tutti gli aspetti politici che una vendita del genere andrebbe a spostare. Il Governo infatti per queste tipologie di acquisizioni ha il diritto (e anche dovere) di verificare e dire la sua, soprattutto per le aziende che operano nei settori nevralgici per uno Stato (telecomunicazioni, infrastrutture e trasporti). Se dovesse andare in porto questa transazione saremo spettatori di una sorta di scorporo, proprio perché il Governo non consentirebbe la vendita dell’intera azienda, con una rete pubblica controllata da Depositi e Prestiti. La nuova azienda diventerebbe una specie di gestore wholesale (tipo Open Fiber e FiberCop) che consentirebbe ai vari operatori di usare la propria infrastruttura, senza mai arrivare agli utenti finali. Ciò che rimarrebbe della “vecchia” TIM rimarrebbe privata, concentrandosi quindi sul marketing e sulle tariffe, diventando di fatto un operatore a sé stante. Se lo avete perso, ecco qui il nostro approfondimento di UPGO TALK nel quale parliamo proprio della situazione, difficile, di TIM:

Ecco quindi che entrerebbe in scena Iliad, poiché secondo alcune fonti, i vertici dell’operatore sarebbero già al lavoro con l’Esecutivo per presentare un’offerta per l’acquisto della “nuova” TIM. Ovviamente siamo ancora nel campo delle ipotesi, ma se succedesse una cosa del genere, ovvero se Iliad riuscisse ad acquisire i servizi al dettaglio della TIM, diventerebbe con un colpo solo il principale operatore di telefonia mobile italiano. Un’eventualità che farebbe contenti moltissimi utenti, soprattutto i già clienti Iliad.

Come abbiamo detto stiamo parlando di supposizioni e indiscrezioni, perché questa situazione si verifichi i passi da compiere sono molti e decisamente complicati, soprattutto per le tante parti coinvolte. Inoltre sembra che anche Vivendi (da sempre proprietaria di alcune quote di TIM) sia interessata all’acquisto dell’azienda che si verrà a creare, proprio per questo assisteremo ad un derby tutto francese, una partita avvincente dal risultato sicuramente non scontato.

Chiudiamo chiedendovi come sempre di lasciarci un vostro parere. Cosa ne pensate della questione? Vi piacerebbe che Iliad diventasse il principale operatore italiano? Aspettiamo i vostri commenti.

Simone Pifferi: Simone Pifferi. Copywriter freelance, può scrivere su tutto ma le sue passioni riguardano la comunicazione, il web marketing, il settore telco e l'editoria. Dopo la formazione umanistica si appassiona alla SEO, al web design e allo sviluppo di siti web. Attualmente collabora come copywriter con diverse web agency e blog di settore. Simone Pifferi su Linkedin