Iliad, rivisti i piani rete a causa dell’emergenza. Nuove iniziative del gestore

Iliad nuove iniziative

Iliad nuove iniziative

Iliad vicina all’Italia e al suo tessuto economico, anche in maniera molto semplice eppure estremamente efficace. In questi giorni stiamo seguendo ovviamente le vicende legate all’emergenza coronavirus (se l’avete perso guardate il nostro post di oggi su come comprare cibo su Amazon). Grande importanza l’abbiamo data alle news sulla Solidarietà Digitale. Sul fronte delle compagnie impegnate a sostegno della popolazione italiana non è mancata Iliad con una sua solidarietà digitale che regala 10 giga di navigazione internet (i dettagli del “regalo” iliad li trovate a questo post).

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Nelle scorse ore però Iliad ha fatto di più e ha ufficializzato una nuova policy relativa ai pagamenti dei propri fornitori. La società con sede in Francia anticiperà i pagamenti rispetto ai tempi ordinari normalmente impiegati. Un modo per sostenere il tessuto di imprese italiano impegnate nel settore telco.

Nella sua semplicità, una bella iniziativa che farà felici tante piccole imprese.

A parlare di coronavirus e di impatto nel mondo delle telecomunicazioni anche il CEO di Iliad Thomas Reynaud. Presentando i conti della compagnia, Reynaud ha parlato della condizione francese e di quella italiana, ritenute estremamente gravi.

In tutti e due i mercati Reynaud ha ammesso che probabilmente anche Iliad risentirà del duro colpo dell’emergenza covid 19 e che probabilmente ci sarà un sensibile impatto sugli obbiettivi di costruzione della nuova rete mobile. In Italia i target di copertura Iliad sono stati quindi rivisti al ribasso. Saranno 5000 le antenne attive di Iliad a fine 2020, contro le 6000 inizialmente previste.

Ovviamente visioni che potrebbero cambiare ancora se l’emergenza, come purtroppo sembra, dovesse risultare più lunga del previsto.

Le nuove misure di Conte e gli impatti sulle telecomunicazioni

Le nuove misure introdotte ieri in tardissima serata dal premier Giuseppe Conte, a quanto pare, non dovrebbero riguardare le imprese e i lavoratori del settore telco. Le telecomunicazioni sarebbero inserite dal Decreto Legge tra quei servizi ritenuti essenziali. Non è quindi in questo momento messa in discussione l’attività delle compagnie telefoniche che per il momento hanno reagito alle misure spostando gran parte del personale e quasi tutti i call center in modalità smart working.

Cosa ne pensate? Come state vivendo questi giorni difficilissimi? Diteci la vostra nello spazio commenti proprio qui sotto.