Iliad, la rete passa ufficialmente a Cellnex. Per gli utenti cosa cambia?
Le antenne Iliad passano a Cellnex. Ora è ufficiale il passaggio dei siti proprietari che riguarda sia Iliad Italia che la ben più corposa infrastruttura in patria. Ma perché Iliad ha ceduto le proprie antenne? E’ questo un segno di forza o di debolezza? E sopratutto, hanno da guadagnarci gli utenti e cambierà concretamente per loro qualcosa?
Come sempre, cercheremo non solo di raccontarvi ma anche di spiegarvi la notizia visto che sono in molti, in queste ore, a fare un po’ di confusione.
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Se ancora non usate Telegram e volete sapere di cosa si tratta vi invitiamo a leggere questa nostra guida. Ma andiamo avanti.
Perché Iliad ha ceduto le proprie antenne a Cellnex e cosa cambia per gli utilizzatori del quarto operatore mobile?
Si tratta di un affare importante, quantificato per circa 2 miliardi euro. Questo è il valore complessivo di Iliad Tower, la società che in Francia gestisce i tantissimi siti 4G e 3G di Iliad.
Come detto l’Italia entra a far parte del pacchetto venduto anche se ovviamente, qui da noi, l’infrastruttura detenuta è decisamente più contenuta: circa 2000 siti.
Per gli utenti nel breve periodo non cambia nulla. Si tratta di una scelta, diciamo così, moderna. In linea con i tempi. Ora che i gestori hanno l’obbligo di fare grandi investimenti per i network 5G la strada dello scorporo e dell’outsourcing pare obbligata.
Partiamo però da un presupposto: ciò che più ha valore, resta nelle mani del gestore: ovvero frequenze e licenze. Semplicemente viene esternalizzata la gestione della rete ad una società specializzata che di lavoro gestisce esclusivamente reti: Cellnex. Leader europeo ormai assoluto che lavora praticamente con tutte le compagnie.
E naturalmente, gli utenti Iliad in questo passaggio hanno solo da guadagnare perché la compagnia telefonica avrà più risorse per concentrarsi sul proprio business mentre un’azienda esterna continuerà nel lungo lavoro di implementazione della quarta rete italiana e nel potenziamento della già forte rete francese di Free.
Si tratta inoltre di una scelta fortemente sostenuta, si dice, dagli azionisti minori del Gruppo che a seguito dei tanti investimenti e delle acquisizioni all’estero si sentono rasserenati dall’entrata nelle casse della compagnia di un gran quantitativo di denaro.
Come procede lo sviluppo della rete italiana
L’affare con Cellnex non cambia i progetti sul fronte italiano. Per Iliad è stato l’anno della creazione della rete. In pochi mesi si sono coperte diverse città. Anche se parliamo ovviamente di una copertura parziale che ancora ha assoluto bisogno della rete Wind Tre alla base. Ma l’obiettivo dei 3000 siti di proprietà, attivi e funzionanti in Italia, è ormai dietro l’angolo.
E’ una cifra che a spanne potrebbe garantire ad Iliad di far viaggiare sul proprio network circa il 20% del traffico (sia telefonico che internet) e ottenere già un bel risparmio sul sostanzioso affitto dovuto a Wind Tre.
Così da migliorare il servizio reso ai clienti ma anche per creare margini migliori dalla filiale italiana.
Nell’universo Iliad, anche Vodafone Malta
Ultima piccola ma interessante notizia in chiusura del post. Entra nel grande ecosistema Iliad anche la piccola filiale maltese di Vodafone. Il gestore in realtà non è stato direttamente comprato da Iliad ma da Monaco Telecom, società telefonica dell’omonimo principato sovrano, controllata dal papà di Iliad Xavier Niel.
Il primo operatore telefonico mobile dello Stato di Malta entrerà quindi nella sfera di influenza di Niel e del suo gruppo Iliad, nello specifico però sotto la direzione di Monaco Telecom che, strategicamente, intende diventare il punto di riferimento europeo per le telecomunicazioni nei piccoli Stati.
Vodafone Malta per evidenti ragioni nei prossimi mesi quindi cambierà nome. Chissà che non assisteremo alla nascita di una Iliad Malta.
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